Chili di cocaina smerciati in Friuli

Sabato 25 Febbraio 2017
(E.V.) È con un'indagine durata quasi due anni che i Carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Udine hanno smantellato un sodalizio dedito al traffico e al commercio di sostanze stupefacenti ma ritenuto responsabile anche di una serie di reati contro la persona e il patrimonio nella provincia di Udine. Avviata nel 2015, l'operazione Karavan, dal nome in codice attribuito dagli investigatori al capo della banda, ha consentito di ricostruire un traffico di almeno tre chili di cocaina, acquistata principalmente a Padova e poi smerciata sulla piazza udinese.
L'inchiesta, coordinata dalla Procura di Udine e dalla Direzione distrettuale Antimafia di Trieste, si è chiusa nei giorni scorsi con l'esecuzione di sette ordinanze cautelari, in carcere e ai domiciliari, disposte dai gip di Udine e Trieste, nei confronti di altrettante persone, ritenute componenti della banda, di nazionalità albanese, marocchina, kosovara, italiana e nigeriana. Si tratta di Adriatik Kalemaj, 24 anni, considerato dagli inquirenti la figura centrale del gruppo, e del padre Agim (60). Destinatari delle ordinanze anche Stefano Pinto (45), Youssef Rebroub (26), Faton Sinani (28), Raffaele Spada (35) e il nigeriano Simon Obina Ogbuji (38). È in casa di quest'ultimo a Padova che gli inquirenti hanno rinvenuto e sequestrato anche 11 mila euro in contanti. Ma nel corso delle indagini, sono state indagate decine di persone ed eseguite una trentina di perquisizioni. Tra i soggetti che trasportavano la droga gli inquirenti hanno individuato una madre che si spostava con il figlio e nascondeva la sostanza nelle parti intime.

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