«Candidato sindaco, confronto pubblico con Borile»

Lunedì 20 Marzo 2017
Nel movimento 5 Stelle continua a regnare il caos. Nonostante le comunarie (le primarie pentastellate) fossero in programma ormai tre settimane fa, ad oggi non è chiaro se i grillini individueranno il loro candidato tramite una consultazione via web, oppure se, alla fine, decideranno di convergere direttamente su Simone Borile il candidato che, dopo il passo indietro di Giacomo Cusumano, è diventato la prima scelta del gruppo padovano guidato dall'ex capogruppo a palazzo Moroni Giuliano Altavilla. A mettersi di traverso rispetto a questa prospettiva è però il 24enne Leonardo Forner che, pur avendo tutti i requisiti necessari per partecipare alle comunarie, si sarebbe visto stoppare la strada in primis dal gruppo che fa riferimento ad Altavilla e, in seconda istanza, dallo staff milanese di Beppe Grillo che non avrebbe vidimato la sua lista. E proprio Forner è tornato alla carica. «Ho intenzione di convocare un confronto fra autocandidati 5 Stelle sabato prossimo al Pedrocchi. Un incontro aperto a tutti e con diretta streaming su Facebook annuncia l'esponente pentastellato che poi aggiunge: «In occasione del precedente confronto sono stato escluso ingiustamente e ora, non in virtù di quale logica, vengo chiamato capo dei ribelli, quando sono stato il primo ad esternare la mia candidatura. Come se non bastasse, non ho nemmeno le prove del fatto che Borile abbia presentato la sua in lista. Se non fosse provato, i termini ormai sono scaduti e le conclusioni sono facilmente immaginabili». E' più che probabile però che Borile, appoggiato da Altavilla e dal suo gruppo non accetti l'invito di Forner (diversamente rischierebbero di legittimare la sua candidatura) e, a quel punto, la frattura interna al movimento non potrebbe far altro che allargarsi. Un movimento che, a livello nazionale, sta facendo i conti con il caso Genova. Nel capoluogo Ligure, infatti, Marika Cassimatis, vincitrice delle comunarie è stata stoppata dallo stesso Grillo che ha invalidato la consultazione. Ad oggi, così, Forner continua a rivendicare la legittimità della sua lista e che dalla Casaleggio & associati non sarebbe arrivano alcuno stop. Insomma, nonostante i grillini padovani facciano chiaramente intendere di essere arrivati al candidato unico, quindi Borile, ad oggi le candidature formalmente presentate sarebbero due, una contro l'altra armata. Solitamente, quando si verificano situazioni di questo tipo, la strada seguita dal Movimento 5 Stelle è sempre la stessa: non concedere il simbolo. La conseguenza diretta di una decisione di questo tipo sarebbe solamente una: nessuna lista e nessun candidato grillino alle prossime elezioni. Una circostanza che potrebbe avere conseguenze non di poco conto sul responso finale delle urne.

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