Il tetto e il giardino della casa di via Fogazzaro sono stati setacciati palmo a palmo per ore nel tentativo di raccogliere qualche indizio. Il lungo lavoro di vigili del fuoco e polizia scientifica non ha però prodotto risultati apprezzabili. Resta quindi un mistero l'origine del botto (nelle foto) che ha squarciato - nella tarda serata di venerdì - le tegole dell'abitazione della famiglia Spada, in quartiere Guizza. L'elemento piovuto dal cielo, probabilmente da un'altezza ragguardevole, non ha lasciato tracce. Al momento dell'impatto sul tetto - dove sono rimasti un buco e alcune tegole in pezzi, sembra essere evaporato. Esclusa la pista del razzo, che avrebbe dovuto lasciare sul posto quantomeno tracce di combustione o di polvere, resta in piedi l'ipotesi di un pezzo di ghiaccio, sganciatosi con ogni probabilità da un velivolo in transito sopra la città. L'entità dei danni provocati fa pensare ad un blocco di notevoli dimensioni piovuto in basso ad una velocità pazzesca. I frammenti delle tegole sono infatti schizzati fino a trenta metri di distanza. Potrebbe essersi trattato di una criometeora, un blocco ghiacciato che si forma in particolari condizioni atmosferiche, in presenza di cielo sereno. Fortunatamente nel sottotetto della casa non c'era nessuno al momento dell'impatto. Paolo Spada e la moglie non si sono resi conto nell'immediatezza dell'accaduto. Inizialmente pensavano ad uno scoppio del condizionatore o di qualche elettrodomestico. Soltanto al mattino si sono accorti dello squarcio sul tetto.
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