(Al.Rod.) Recupero del suolo, rigenerazione, trasformazione urbanistica, mobilità sostenibile. Questo, secondo il candidato sindaco Massimo Bitonci, è il futuro della città. «Da questo punto di vista, ci viene incontro la legge regionale sul recupero delle aree degradate - ha spiegato Bitonci, che ieri ha incontrato le associazioni di categoria legate al mondo dell'edilizia - A Padova ci sono una serie di iniziative, pubbliche e private che, per i motivi più disparati, si sono fermate. Operazioni che, quando torneremo al governo della città, provvederemo a sbloccare, anche se su molti fronti ci siamo già mossi».
«Giusto per fare degli esempi - ha detto ancora l'ex primo cittadino - pensiamo al Pp1, o al recupero di piazzale Boschetti, dove troverà posto un grande parco e dove verranno ristrutturate le due palazzine liberty, senza aggiungere un solo metro cubo di cemento». «A Padova - conclude Bitonci - ci sono ancora due milioni di metri cubi che possono essere costruiti, secondo gli strumenti urbanistici vigenti. La nostra amministrazione è favorevole a rivedere Pati e Pat andando incontro alle esigenze delle famiglie, che magari devono costruire la casa per i figli, ma assolutamente contrari alle colate di cemento».
«Giusto per fare degli esempi - ha detto ancora l'ex primo cittadino - pensiamo al Pp1, o al recupero di piazzale Boschetti, dove troverà posto un grande parco e dove verranno ristrutturate le due palazzine liberty, senza aggiungere un solo metro cubo di cemento». «A Padova - conclude Bitonci - ci sono ancora due milioni di metri cubi che possono essere costruiti, secondo gli strumenti urbanistici vigenti. La nostra amministrazione è favorevole a rivedere Pati e Pat andando incontro alle esigenze delle famiglie, che magari devono costruire la casa per i figli, ma assolutamente contrari alle colate di cemento».