Babele, Giorgione al posto del Papa

Sabato 1 Ottobre 2016 di Pronto il manifesto e confermate alcune presenze: Bertinotti, Farinetti e monsignor Zuppi
Sono arrivati i primi nomi. Proprio mentre a Montegrotto la "Fiera delle parole" sta riscuotendo uno straordinario successo, il programma definitivo della rassegna che a Padova dovrebbe prendere il suo posto, a due settimane dall'inaugurazione non è ancora stato reso noto. Ieri, comunque si è avuta la conferma sui nomi di alcuni relatori che presenzieranno all'evento curato da Vittorio Sgarbi. Si tratta dell'ex presidente della Camera Fausto Bertinotti, dell'imprenditore Oscar Farinetti, di monsignor Matteo Maria Zuppi arcivescovo metropolita di Bologna, dello scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun e del matematico Piergiorgio Odifreddi. Per quanto riguarda invece il manifesto che pubblicizza l'iniziativa, dopo che la Segreteria di Stato del Vaticano aveva bocciato la possibilità di inserire un'immagine del Pontefice, è stata scelta la versione definitiva che propone come alternativa un dipinto del Giorgione.
«Quella che doveva essere la rassegna dei censori, chiusa, capace di rappresentare solo una parte, è diventata la rassegna censurata - commenta Matteo Cavatton, assessore alla Cultura -. Con Sgarbi avevamo deciso di utilizzare un'immagine di Papa Bergoglio a colloquio con l'Imam Tayyib, per poter rappresentare il senso di una manifestazione che intende mettere a confronto dialetticamente due culture: quella cristiana, sulle cui radici è fondata l'Europa, e quella musulmana. Alla fin fine, comunque, con grande stupore dei nostri detrattori la Babele censurata sarà invece l'ambito di un dibattito pluralista. Inoltre, si produrrà cultura, non solo letteraria, ma anche artistica, musicale e cinematografica».
«Per la promozione di Babele - ha aggiunto l'esponente della giunta-Bitonci - abbiamo realizzato una locandina che, come ha spiegato lo stesso Sgarbi, è totalmente innovativa, ma nel solco nella più alta tradizione veneta, perché utilizza l'opera del Giorgione denominata “I tre filosofi” che, secondo alcune interpretazioni, rappresenterebbero le tre età dell'uomo, ma soprattutto, tre tappe dell'evoluzione del pensiero: l'umanesimo rinascimentale, la cultura araba e la tradizione medievale, che ha portato alla nascita dell'Europa moderna».
Babele riserverà una particolare attenzione agli scrittori veneti, con eventi, proiezioni e dibattuiti su Luigi Meneghello, Giuseppe Berto, Goffredo Parise, Giovanni Comisso, Luciano Vincenzoni e Gian Antonio Cibotto. Inoltre, durante la rassegna partirà la Scuola di Scrittura Creativa, iniziativa che proseguirà poi anche nei mesi successivi, e che sarà aperta a tutti: in pratica, nei luoghi istituzionali alcuni scrittori del nostro territorio si trasformeranno in insegnanti appunto di scrittura e verificheranno poi se tra i partecipanti ci siano dei "talenti".

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