Aziende energetiche pronte ad investire: «Il 2018 sarà l'anno del rilancio del settore»

(E.F.) Dopo un periodo di flessione dovuto alla crisi generale iniziata nel 2008, si stima che l'idroelettrico mondiale torni a crescere nei prossimi anni: dal 2018 al 2024 il settore crescerà del 2% in termini di numero di centrali realizzate. In questo contesto le aziende italiane del comparto hanno buone possibilità di sviluppo, in particolare quelle vicentine e padovane. E proprio a Padova si sono riuniti gli stati generali dell'idroelettrico mondiale: ieri, allo Sheraton, le maggiori aziende produttrici e i principali investitori si sono incontrati per fare il punto della situazione nell'ambito dell'evento organizzato da Practica, punto di riferimento per tutti gli operatori del settore. Oltre 400 partecipanti, 170 aziende del comparto energetico, 25 espositori e 4 atenei coinvolti: sono stati questi i numeri che hanno caratterizzato l'evento, incentrato sulla necessità di utilizzare la digitalizzazione e le nuove tecnologie per migliorare la redditività e produttività delle realtà dell'idroelettrico mondiale. «Bisogna focalizzarsi assolutamente sulla logica del 4.0 dice Mario Arquilla, promotore dell'evento l'idroelettrico è un settore in cui esiste davvero l'opportunità di innovare grazie alle potenzialità introdotte da elettronica ed informatica. Per eccellere in questo contesto, però, serve fare rete d'impresa tra realtà leader nella propria area di competenza». A Nordest l'idroelettrico interessa 20 aziende, per una fatturazione annuale di 300 milioni e una forza lavoro di 2.000 operatori direttamente coinvolti e 1.000 nell'indotto. All'evento è intervenuto anche il vicesindaco di Padova, Arturo Lorenzoni.