Ha cambiato la targa, asportata illegalmente da un altro veicolo, a un'auto rubata, che poi è stata abbandonata. Per trovare il colpevole sono dovuti intervenire i Ris di Parma, il famoso reparto di investigazioni scientifiche, diventati particolarmente famosi anche grazie a una nota fiction televisiva.
È stato grazie all'analisi delle tracce biologiche lasciate sul mezzo che i carabinieri sono riusciti a individuare e incastrare un romeno residente a Padova, denunciato per ricettazione.
A svolgere le indagini sono stati i militari della Tenenza di Mira, in provincia di Venezia. Lo straniero, già noto alle forze dell'ordine per aver commesso in passato reati contro il patrimonio, pensava di averla fatta franca, quando nel febbraio 2015 aveva abbandonato un veicolo rubato qualche mese prima nel trevigiano. Ma non aveva fatto bene i conti con i minuziosi accertamenti che l'arma stava svolgendo. Sul veicolo rubato, rinvenuto abbandonato a Mira, erano state applicate le targhe di un'altra autovettura, asportate dai ladri qualche settimana prima dal piazzale di un concessionario in provincia di Ferrara. I militari, insospettiti dalla circostanza di aver a che fare con due distinti furti, per giunta commessi in province diverse, avevano fatto recuperare con le opportune cautele il mezzo rubato, prestando la massima attenzione a non inquinare la cosiddetta scena del crimine. Il veicolo è stato poi sottoposto ai rilievi e il materiale è stato inviato al Ris che ha condotto sofisticati esami di laboratorio che hanno permesso di individuare il profilo genetico del romeno, arrivando, dunque, ad attribuire nome, cognome ed un volto all'autore del reato.
È stato grazie all'analisi delle tracce biologiche lasciate sul mezzo che i carabinieri sono riusciti a individuare e incastrare un romeno residente a Padova, denunciato per ricettazione.
A svolgere le indagini sono stati i militari della Tenenza di Mira, in provincia di Venezia. Lo straniero, già noto alle forze dell'ordine per aver commesso in passato reati contro il patrimonio, pensava di averla fatta franca, quando nel febbraio 2015 aveva abbandonato un veicolo rubato qualche mese prima nel trevigiano. Ma non aveva fatto bene i conti con i minuziosi accertamenti che l'arma stava svolgendo. Sul veicolo rubato, rinvenuto abbandonato a Mira, erano state applicate le targhe di un'altra autovettura, asportate dai ladri qualche settimana prima dal piazzale di un concessionario in provincia di Ferrara. I militari, insospettiti dalla circostanza di aver a che fare con due distinti furti, per giunta commessi in province diverse, avevano fatto recuperare con le opportune cautele il mezzo rubato, prestando la massima attenzione a non inquinare la cosiddetta scena del crimine. Il veicolo è stato poi sottoposto ai rilievi e il materiale è stato inviato al Ris che ha condotto sofisticati esami di laboratorio che hanno permesso di individuare il profilo genetico del romeno, arrivando, dunque, ad attribuire nome, cognome ed un volto all'autore del reato.
