Aspiranti medici: l'esercito dei 2.891

Martedì 23 Agosto 2016
(F.Capp) Preiscrizioni chiuse, si tirano le somme e incrociano i dati. Gli aspiranti camici bianchi che agognano ad entrare nella prestigiosa ex facoltà di Medicina e chirurgia dell'Università di Padova sono 2.891, oltre duecento più dello scorso anno quando si registrò uno dei minimi storici degli ultimi tempi (2.669) ma ben ottocento in meno rispetto a due anni fa (3.616). Un andamento altalenante che comunque racconta di uno scoramento giovanile verso una professione che richiede almeno una decina d'anni di studio tra laurea e specializzazione e un futuro incerto per quanto riguarda una possibile assunzione. Sempre difficile superare il collo di bottiglia del numero chiuso, perchè i posti disponibili a Padova sono 342 tra studenti comunitari e non comunitari residenti in Italia e non.
Secondo i dati del ministero dell'Istruzione, l'Università e la Ricerca, quest'anno gli iscritti al test di Medicina e chirurgia (in programma a livello nazionale martedì 6 settembre) sono 62.695, cioè di più rispetto all'anno scorso, quando erano "solo" 60.639. La concorrenza insomma sarà più agguerrita, visto che i posti disponibili nel 2016 sono 9.224, cioè meno rispetto ai 9.530 del 2015. Le aspiranti matricole dovranno misurarsi con argomenti di chimica, biologia, matematica, fisica, cultura generale e logica. La prova di ammissione consisterà nella soluzione di sessanta quesiti che presenteranno cinque opzioni di risposta, tra cui il candidato deve individuarne una soltanto, scartando le conclusioni errate, arbitrarie o meno probabili.
Sulla base dei programmi che costituiscono parte integrante del decreto ministeriale licenziato tempo addietro, verranno predisposti due quesiti di cultura generale, venti di ragionamento logico, diciotto di biologia, dodici di chimica, otto di fisica e matematica. La prova di ammissione avrà inizio alle 11 e per il suo svolgimento è assegnato un tempo massimo di 100 minuti. Data l'alta affluenza di studenti, provenienti da ogni parte d'Italia, il Bo si sta già organizzando per predisporre al test varie aule sparse per la città, tra l'area del Policlinico e quella del Piovego.

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