«Altri dieci nomi saranno invece appannaggio della segretaria cittadina che, per individuare i suoi candidati in vista delle prossime elezioni amministrative, dovrà aprirsi anche ad altri mondi che non siano strettamente legati al partito. Nella nostra lista, nei limiti del possibile, cercheremo anche di rispettare la parità di genere» ha spiegato Bressa.
Salvo imprevisti, la lista del Partito democratico in appoggio alla candidatura di Giordani, entro Pasqua dovrebbe essere già pronta.
«In tutto questo processo - ha detto invece il vicesegretario cittadino democratico Nereo Tiso - dobbiamo avere bene in mente una cosa: noi non dobbiamo lavorare contro qualcuno, ma riuscire a costruire un progetto che possa rilanciare la nostra città. Diversamente, il rischio è quello di ritrovarci ancora Bitonci a palazzo Moroni».
Quanto ai candidati da inserire nella lista, i dirigenti dem hanno preferito non sbilanciarsi più di tanto. Non è affatto detto, per esempio, che tutti i consiglieri uscenti si ricandidino. Alla domanda se saranno in lista Bressa e il segretario provinciale Massimo Bettin, i diretti interessati sono rimasti abbottonatissimi.
«A decidere le candidature sono le nostre assemblee» ha detto Bressa. «Si può essere utili al partito in molti modi, non solamente candidandosi» gli ha fatto da sponda Bettin. Secondo alcune indiscrezioni, però, pare che il primo sia intenzionato a mettersi in lista, il secondo invece no. Praticamente sicura è invece la corsa di Tiso.
Salvo imprevisti, la lista del Partito democratico in appoggio alla candidatura di Giordani, entro Pasqua dovrebbe essere già pronta.
«In tutto questo processo - ha detto invece il vicesegretario cittadino democratico Nereo Tiso - dobbiamo avere bene in mente una cosa: noi non dobbiamo lavorare contro qualcuno, ma riuscire a costruire un progetto che possa rilanciare la nostra città. Diversamente, il rischio è quello di ritrovarci ancora Bitonci a palazzo Moroni».
Quanto ai candidati da inserire nella lista, i dirigenti dem hanno preferito non sbilanciarsi più di tanto. Non è affatto detto, per esempio, che tutti i consiglieri uscenti si ricandidino. Alla domanda se saranno in lista Bressa e il segretario provinciale Massimo Bettin, i diretti interessati sono rimasti abbottonatissimi.
«A decidere le candidature sono le nostre assemblee» ha detto Bressa. «Si può essere utili al partito in molti modi, non solamente candidandosi» gli ha fatto da sponda Bettin. Secondo alcune indiscrezioni, però, pare che il primo sia intenzionato a mettersi in lista, il secondo invece no. Praticamente sicura è invece la corsa di Tiso.
