«A Padova e provincia c'è troppo cemento»

Martedì 22 Agosto 2017
«Il numero di residenti a rischio nel padovano è sempre più elevato, ma le amministrazioni invece d'intervenire continuano a consentire la cementificazione selvaggia». È il commento della deputata Silvia Benedetti alla pubblicazione del rapporto Istat che, tra gli altri, riporta la mappa dei rischi idraulici comune per comune. «Si nota subito - prosegue la deputata - come la provincia di Padova sia nettamente il territorio messo peggio di tutto il Veneto dopo l'area del veneziano. Solo a Padova, secondo i dati pubblicati, sarebbero 38 mila i cittadini esposti a una pericolosità elevata, oltre 100 mila in tutta la provincia. E c'è poco di cui stupirsi pensando che siamo una delle prime province d'Italia per consumo di suolo, rispetto al quale per molti versi il rischio idraulico è spesso la più grave conseguenza». «Se questi dati evidenziano in modo ufficiale e dettagliato quante situazioni precarie e a rischio ci siano nel nostro territorio, a preoccupare ancor di più - insiste Benedetti - è la mancanza d'interventi seri per prevenire o ridurre questi rischi. Ancor più alla luce di rapporti del genere, non si possono quindi non denunciare ancora una volta le responsabilità di tutti quegli amministratori che sul territorio spianano la strada a cementificazioni continue che, consumando e massacrando il territorio, non fanno che compromettere ancor di più l'equilibrio anche dal punto di vista idraulico». «L'auspicio - conclude la portavoce dei Cinque Stelle - è che sui banchi di tutti i sindaci della provincia ci sia questo rapporto e che serva da monito».

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