È convinto che sia stato un regalo della sua Giorgia, che se n'è andata lo scorso agosto a 23 anni stroncata da un linfoma aggressivo e crudele. Federico Fede Morandi, il fidanzato che le è stato accanto fino all'ultimo e che dopo la sua morte ne tiene vivo il ricordo, era domenica allo stadio Olimpico ad assistere all'ultima partita del mitico capitano della Roma, Francesco Totti. Ad un tratto gli è arrivato tra le mani un pallone mentre si trovava nella tribuna Monte Mario Sud: non quello autografato dall'ormai storico giocatore romanista e lanciato in curva sud durante il commosso addio ai tifosi, ma quello che Totti ha calciato poco dopo il triplice fischio finale della partita vinta 3 a 2 con il Genoa.
Lo ha raccontato Federico stesso ieri sul suo profilo Facebook, attribuendo a Giorgia Libero, la guerriera del web, combattiva fino all'ultimo respiro, il regalo piovuto da cielo. «Attorno a questa giornata indimenticabile ci sono stati episodi che hanno reso tutto ancora più magico ed emotivamente forte... Fra questi ci sei tu, caro pallone, proprio tu, quell'amato pallone che per chi gioca a calcio rappresenta la felicità. Grazie capitano e grazie a chi, da lassù, l'ha fatto arrivare tra le mie mani». Subito si sono scatenati i post. «Qui c'è lo zampino di Giorgia, ha visto il tuo entusiasmo ed ha deciso di metterci le sue manine!!». E ancora: «Devi essere orgoglioso di lei». «Non esistono le fatalità, piuttosto le forze». «Le cose non accadono mai per caso... dietro il pallone c'è un segno da lassù!».
Il pallone più ambito, l'ultimo, quello autografato dal capitano della Roma (con la scritta «mi mancherai»), è finito nelle mani di Thomas Lintozzi, un tifoso della Roma, che ha assicurato: «Lo metto in banca e lo tramanderò di generazione in generazione».
Quello arrivato a Federico è il penultimo, ma mai avrebbe sperato di ritornare a casa con un simile trofeo dopo l'emozionante serata. Merito di Giorgia, pensano Fede e molti altri.
Lo ha raccontato Federico stesso ieri sul suo profilo Facebook, attribuendo a Giorgia Libero, la guerriera del web, combattiva fino all'ultimo respiro, il regalo piovuto da cielo. «Attorno a questa giornata indimenticabile ci sono stati episodi che hanno reso tutto ancora più magico ed emotivamente forte... Fra questi ci sei tu, caro pallone, proprio tu, quell'amato pallone che per chi gioca a calcio rappresenta la felicità. Grazie capitano e grazie a chi, da lassù, l'ha fatto arrivare tra le mie mani». Subito si sono scatenati i post. «Qui c'è lo zampino di Giorgia, ha visto il tuo entusiasmo ed ha deciso di metterci le sue manine!!». E ancora: «Devi essere orgoglioso di lei». «Non esistono le fatalità, piuttosto le forze». «Le cose non accadono mai per caso... dietro il pallone c'è un segno da lassù!».
Il pallone più ambito, l'ultimo, quello autografato dal capitano della Roma (con la scritta «mi mancherai»), è finito nelle mani di Thomas Lintozzi, un tifoso della Roma, che ha assicurato: «Lo metto in banca e lo tramanderò di generazione in generazione».
Quello arrivato a Federico è il penultimo, ma mai avrebbe sperato di ritornare a casa con un simile trofeo dopo l'emozionante serata. Merito di Giorgia, pensano Fede e molti altri.
