Giustizia, gratuito patrocinio in difficoltà boom delle domande degli immigrati

Sabato 3 Dicembre 2016
Giustizia, gratuito patrocinio in difficoltà boom delle domande degli immigrati
E' boom del patrocinio gratuito in tutto il Nordest: sempre più persone che devono essere assistite in giudizio ma non hanno nulla per pagarsi un avvocato, ne scelgono uno a spese della collettività. L'impennata è dovuta al ricorso massiccio a questa opportunità prevista dall'ordinamento a garanzia per chiunque del diritto di difesa, da parte di immigrati. «Da gennaio a fine novembre, sono state tremila le domande arrivate al Consiglio dell'ordine degli avvocati di Venezia e tre quarti di queste sono pervenute da persone giunte nel nostro Paese per opporsi ai provvedimenti di espulsione o di diniego dell'asilo», spiega il presidente lagunare Paolo Maria Chersevani in occasione dell'assemblea generale dei legali del Triveneto in programma oggi alle 10 all'Ateneo Veneto, in campo San Fantin. «Senza essere fraintesi e senza disconoscere alcun diritto prosegue il legale questo tipo di ricorsi sta incidendo in misura pesante sul carico di lavoro dei magistrati, cancellieri e del Consiglio dell'ordine». Le altre domande di patrocinio gratuito sono legate al diritto di famiglia, come separazioni, divorzi, affidamenti, amministrazioni di sostegno e procedimenti di adottabilità.«La situazione è generalizzata. Occorre che il lavoro finora gratuito nell'istruzione delle procedure di ammissione sia sostenuto anche con apposite previsioni di spesa», aggiunge la presidente dell'Unione del Triveneto Patrizia Corona. Nel frattempo, gli avvocati commentano positivamente la proposta del Guardasigilli Andrea Orlando di aumentare il numero di magistrati in Veneto con 29 giudici e 9 pubblici ministero in più, mentre esprimono preoccupazione per le difficoltà di organico dei giudici di pace.
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