(gi. bi.) «Pfas pericolosi per la salute: sequestrate la Miteni di Trissino». Lo chiede un esposto presentato ieri in procura a Vicenza dall'avvocato padovano Giorgio Destro per conto dell'associazione La terra dei Pfas (il composto di perfluoroalchilici che inquina l'acqua di un'ottantina di comuni veneti): la presidente Renza Pregnolato denuncia 3 assessori e una dirigente regionale oltre al presidente della Provincia di Vicenza per omissione di atti d'ufficio ma chiede soprattutto i sigilli preventivi agli impianti della Miteni. L'esposto si fonda su una serie di documenti e perizie l'ultima delle quali di Marina Lecis (consulente del tribunale di Padova) che dimostrano i rischi per la salute derivanti dai Pfas.
Ma l'iniziativa - che segue di pochi giorni quella analoga di Legambiente a Verona - si rifa anche al dossier spedito nel novembre scorso dal segretario generale della Sanità veneta, Domenico Mantoan, agli stessi 3 assessori regionali (Luca Coletto, Federico Bottacin e Giuseppe Pan), al capo-segreteria della Regione, Ilaria Bramezza, e al presidente della provincia berica Achille Variati in cui si sollecitavano «tempestivi provvedimenti di tutela della salute rimuovendo la principale causa di contaminazione». L'associazione rimarca l'assenza «di iniziative dei 5 soggetti».
Anche il Pd regionale ieri è tornato all'attacco sui Pfas lamentando carenza d'informazioni della Regione e chiedendo che del caso si occupino subito le commissioni Ambiente e Sanità. Ad alto rischio sono 21 comuni veronesi e vicentini, ma l'inquinamento riguarderebbe anche altri 58 centri pure del padovano.
Ma l'iniziativa - che segue di pochi giorni quella analoga di Legambiente a Verona - si rifa anche al dossier spedito nel novembre scorso dal segretario generale della Sanità veneta, Domenico Mantoan, agli stessi 3 assessori regionali (Luca Coletto, Federico Bottacin e Giuseppe Pan), al capo-segreteria della Regione, Ilaria Bramezza, e al presidente della provincia berica Achille Variati in cui si sollecitavano «tempestivi provvedimenti di tutela della salute rimuovendo la principale causa di contaminazione». L'associazione rimarca l'assenza «di iniziative dei 5 soggetti».
Anche il Pd regionale ieri è tornato all'attacco sui Pfas lamentando carenza d'informazioni della Regione e chiedendo che del caso si occupino subito le commissioni Ambiente e Sanità. Ad alto rischio sono 21 comuni veronesi e vicentini, ma l'inquinamento riguarderebbe anche altri 58 centri pure del padovano.
