Bibione inaugura la super ciclabile

Sabato 6 Maggio 2017
Bibione va di corsa. Ognuno col proprio ritmo, beninteso, a piedi o in bici, col rumore del mare a far da sottofondo. E, accanto a runners e ciclisti, va l'esercito (molto) pacifico di chi passeggia, chiacchiera, fa un pit stop sulle panchine. In questi giorni una delle spiagge più amate dell'Adriatico ha aggiunto una bella freccia al suo arco green: con la realizzazione della pista ciclopedonale dal Lido del Sole a Bibione Pineda si completa uno straordinario percorso di oltre 9 chilometri dal Faro (alla foce del Tagliamento, sul confine col Friuli) fino al porto fluviale di Baseleghe e all'affaccio su Caorle.
Un itineario suggestivo, tra dune e spiaggia, che caratterizza ancor di più Bibione come sito ideale non solo per famiglie e bambini, ma anche per sportivi di ogni età. «Sulla mobilità ciclopedonale abbiamo investito in due anni 5 milioni di euro - spiega il sindaco Pasqualino Codognotto - con interventi mirati per offrire percorsi da un lato sicuri, dall'altro invitanti». La scelta strategica è di offrire al turista un pacchetto salutista ad ampio raggio. Bibione - che nelle Terme ha uno dei suoi punti di forza - è stata la prima località in Italia a promuovere la spiaggia no smoking (ovvero: sulla battigia non si fuma), «una iniziativa in prima battuta all'apparenza rischiosa - chiosa il vicesindaco Gianni Carrer - ma oggi già imitata, ad esempio in Liguria».
In vista dell'avvio della stagione estiva c'è ottimismo anche nelle file dell'Aba, l'Associazione bibionese degli albergatori, che giovedì sera ha festeggiato i 50 anni ricordando l'impresa dei quei pionieri che dal nulla (o quasi) tirarono su un centro balneare con un potenziale oggi di 11mila posti letto. «Amministrazioni e imprenditori in molti casi hanno fatto il massimo per determinare il salto di qualità delle spiagge venete - ricorda Marco Michielli, leader degli albergatori veneti - ma resta il buco nero della viabilità di accesso ai maggiori centri balneari. Se un turista spende 50 euro per arrivare con un volo low cost e poi 200 per il taxi che lo porta al mare il rischio del corto circuito c'è». Non a caso, Atvo, l'azienda dei trasporti del Veneto orientale, ha raddoppiato quest'anno i collegamenti da Bibione con gli aeroporti di Venezia, Treviso, Ronchi.
© riproduzione riservata
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci