PADOVA Sono 6 ragazzi tra i 20 e i 28 anni, tutti provenienti dall'Africa e con asilo politico già ottenuto i profughi che hanno passato le selezioni e che da ieri sono ufficialmente volontari del Servizio Civile Nazionale 2017 in Veneto.
Ieri mattina la presentazione dei 10 progetti del Servizio Civile Nazionale presentati dal Consorzio Veneto Insieme e da Amesci al Centro Culturale San Gaetano di Padova. In totale sono 54 i giovani volontari operativi in 10 progetti, 22 i giovani in capo al Consorzio Veneto Insieme, l'aggregazione di 13 cooperative operanti nel padovano che si occupano di accoglienza diffusa dei profughi. Tra questi, per la prima volta ci saranno anche 6 ragazzi cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale di cui 4 direttamente gestiti da Consorzio, gli altri due da altrettante cooperative esterne al Consorzio.
LE CONDIZIONI
Condizione per accedere al bando per il Servizio Civile Nazionale per questi ragazzi era il fatto di avere il permesso di soggiorno. Ecco perché su 10 rifugiati che hanno presentato la richiesta ne sono stati selezionati alla fine solo 6. Saranno occupati in un servizio di accompagnamento di persone disabili e con disagio psichico e psichiatrico. «Un'occasione importante per restituire alla società quello che ci è stato dato con l'accoglienza», spiega uno di loro. E un modo anche per imparare meglio l'italiano che ancora non è masticato molto dai ragazzi che parlano bene l'inglese e che continuano però a frequentare corsi di lingua italiana.
DIVIETO CADUTO
Fino a due anni fa il Servizio Civile Nazionale non permetteva l'ingresso agli stranieri. Una sentenza della Corte di Cassazione però ha abilitato anche questi ragazzi, a patto ovviamente che siano regiostrati come regolari sul territorio italiano. Il loro servizio durerà 6 mesi per 6 ore al giorno. Avranno un rimborso spese di 433,80 euro al mese.
I 4 giovani in capo al Consorzio Veneto Insieme vengono da Guinea, Nigeria, Senegal e Gambia. Sono ospiti delle cooperative Orizzonti e Populus e vivono in appartamenti, la cosiddetta accoglienza diffusa. Il Consorzio Veneto insieme promuove il Servizio Civile presso le cooperative e le imprese sociali aderenti a Confcooperative Veneto, in collaborazione con il sistema dell'organizzazione territoriale di Confcooperative/Federsolidarietà, ente nazionale accreditato di prima classe per il Servizio Civile.
Ieri mattina la presentazione dei 10 progetti del Servizio Civile Nazionale presentati dal Consorzio Veneto Insieme e da Amesci al Centro Culturale San Gaetano di Padova. In totale sono 54 i giovani volontari operativi in 10 progetti, 22 i giovani in capo al Consorzio Veneto Insieme, l'aggregazione di 13 cooperative operanti nel padovano che si occupano di accoglienza diffusa dei profughi. Tra questi, per la prima volta ci saranno anche 6 ragazzi cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale di cui 4 direttamente gestiti da Consorzio, gli altri due da altrettante cooperative esterne al Consorzio.
LE CONDIZIONI
Condizione per accedere al bando per il Servizio Civile Nazionale per questi ragazzi era il fatto di avere il permesso di soggiorno. Ecco perché su 10 rifugiati che hanno presentato la richiesta ne sono stati selezionati alla fine solo 6. Saranno occupati in un servizio di accompagnamento di persone disabili e con disagio psichico e psichiatrico. «Un'occasione importante per restituire alla società quello che ci è stato dato con l'accoglienza», spiega uno di loro. E un modo anche per imparare meglio l'italiano che ancora non è masticato molto dai ragazzi che parlano bene l'inglese e che continuano però a frequentare corsi di lingua italiana.
DIVIETO CADUTO
Fino a due anni fa il Servizio Civile Nazionale non permetteva l'ingresso agli stranieri. Una sentenza della Corte di Cassazione però ha abilitato anche questi ragazzi, a patto ovviamente che siano regiostrati come regolari sul territorio italiano. Il loro servizio durerà 6 mesi per 6 ore al giorno. Avranno un rimborso spese di 433,80 euro al mese.
I 4 giovani in capo al Consorzio Veneto Insieme vengono da Guinea, Nigeria, Senegal e Gambia. Sono ospiti delle cooperative Orizzonti e Populus e vivono in appartamenti, la cosiddetta accoglienza diffusa. Il Consorzio Veneto insieme promuove il Servizio Civile presso le cooperative e le imprese sociali aderenti a Confcooperative Veneto, in collaborazione con il sistema dell'organizzazione territoriale di Confcooperative/Federsolidarietà, ente nazionale accreditato di prima classe per il Servizio Civile.
