Ultimatum di Salvini a Fi: con noi o con Renzi

Sabato 2 Luglio 2016
Ultimatum di Salvini a Fi: con noi o con Renzi
ROMA - Forza Italia scelga se stare con noi o con Renzi, altrimenti «andremo da soli». È l'ultimatum che Matteo Salvini e Giorgia Meloni inviano a Silvio Berlusconi, dopo che Fedele Confalonieri ha auspicato un nuovo patto del Nazareno tra gli «azzurri» ed il Pd. Il «cantiere» di centrodestra che - complice l'assenza forzata del Cavaliere - il segretario della Lega Nord sta tentando di avviare anche con parti del partito azzurro rischia di fallire proprio per l'intervento del presidente di Mediaset. Forza Italia, infatti, è spaccata. Le parole di Confalonieri non sono andate giù a chi, come Renato Brunetta, vede in Matteo Renzi il nemico da battere: «Mediaset dica quello che vuole ammonisce - Fi è pronta a richiamare l'Autorità garante per le comunicazioni a vigilare sull'equilibrio dell'informazione» per il referendum. Ma altri nel partito, invece, scelgono il silenzio aspettando che Berlusconi dica la propria. L'ex premier dovrebbe tornare la prossima settimana a casa, ad Arcore (se non addirittura prima), per completare la riabilitazione dopo l'operazione al cuore.
Intanto, il partito è già stato rivoluzionato: il cosiddetto «cerchio magico» è stato estromesso dai ruoli chiave di dirigenza; mentre la «vecchia guardia» vicina alla famiglia Berlusconi e alle aziende del gruppo ha preso il timone. La rotta è cambiata radicalmente ed il partito sembra virare velocemente verso il governo, proprio in vista del referendum di ottobre sulle riforme istituzionali. Almeno a Milano. A Roma i parlamentari di centrodestra lavorano per far saltare l'operazione. I capigruppo al Senato di Forza Italia, Lega, Cor, Gal e Idea hanno inviato una lettera a tutti i senatori per «saldare le iniziative del centrodestra alternativo a Renzi a cominciare dal referendum».
Anche al centro si registrano fibrillazioni. Martedì è prevista una riunione «esplosiva» dei senatori di Ap: in molti hanno mal digerito la debacle del governo alle ultime amministrative e chiedono cambiamenti ai vertici del partito. I colpi più duri arrivano ovviamente da Lega e Fdi. «Leggo di ipotesi di sostegno a Renzi, di 'ni' al referendum. Non accettiamo più il piede in due o tre scarpe. Patti chiari e amicizia lunga: si viaggia tutti insieme oppure la Lega va da sola. La maggioranza degli italiani è alternativa a Renzi, alla sinistra e al M5S», ammonisce Salvini. D'accordo Giorgia Meloni: «Se sei nel centrodestra, non puoi essere fiancheggiatore del centrosinistra. Questa è la grande questione sulla quale Fi deve dare risposta».

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