Terrore senza fine in Germania: un nuovo episodio di violenza inaudita si è verificato ieri nel paese, a Reutlingen, nel Land meridionale del Baden-Württemberg, dove un migrante siriano di 21 anni ha ucciso una donna con un machete e ferito altre due persone. Si è temuto subito che si trattasse di un attacco terroristico ma poco dopo il ministro degli interni regionale, Thomas Strobl, ha assicurato che non l'uomo non è un terrorista: «L'aggressore è stato grazie a Dio arrestato subito e non può più costituire pericolo», ha detto. Il nuovo episodio arriva in un momento in cui la Germania è stata ripetutamente colpita ed è sotto choc. Venerdì sera, un tedesco iraniano di 18 anni, Ali David Sonboly, ha fatto un bagno di sangue in un centro commerciale a Monaco uccidendo nove persone, per lo più minorenni e togliendosi poi la vita. La strage non aveva un movente politico ma ha precipitato lo stesso nell'angoscia e nel panico il capoluogo bavarese e tutta la Germania. L'attentatore era solo uno squilibrato con la fissa per gli stragisti e i videogame, ma in ogni caso la sua folle impresa ha scoperto un nervo sensibile e mostrato che anche la sicurissima Germania è in realtà vulnerabilissima. Tre giorni prima, in un treno regionale a Würzburg, un richiedente asilo afghano, Riaz Kahn, al grido di Allah akbar, ha colpito all'impazzata con un'accetta e un coltello una famiglia di turisti cinesi di Hong Kong: quattro i feriti di cui due gravi. Sceso dal treno, ha continuato a colpire durante la fuga, ferendo una passante per venire poi freddato dalla polizia. Nel suo caso la matrice era terroristica. Il giovane, che non aveva dato segni di esaltazione e viveva da due settimane in una famiglia affidataria, si era auto-radicalizzato rapidamente e in un video si definiva un combattente del califfato. L'attentato veniva poi rivendicato dall'Isis. Ieri il terzo episodio che in un primo momento ha ghiacciato il sangue alla gente: per fortuna si è capito subito che si trattava di un terribile fatto di cronaca, non terrorismo. L'episodio è avvenuto di pomeriggio nel centro di Reutlingen, cittadina di 112.500 abitanti a 40 km da Stoccarda. Davanti a locale di Döner-Kebab, il siriano ha attaccato col machete una donna con cui litigava e ferendo poi un'altra donna e un uomo. L'uomo è stato subito immobilizzato dalla polizia.
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