Socialisti in crisi nera, Sanchez sotto accusa

Martedì 28 Giugno 2016
MADRID - Continua il declino del glorioso Psoe, protagonista della transizione fra dittatura e franchismo e poi al potere in alternanza con il Pp per 40 anni. I socialisti sono scesi domenica a un nuovo minimo storico nel Congresso dei deputati, a quota 85 seggi, cinque in meno rispetto alle elezioni di dicembre che già erano state, fino ad allora, le peggiori. Il segretario Pedro Sanchez a caldo ha evitato di parlare della sconfitta, sottolineando che i socialisti hanno evitato l'umiliante sorpasso di Podemos, annunciato per settimane da disastrosi sondaggi. Ma non è detto che Pedro possa salvare la poltrona. Il Psoe ha evitato il sorpasso, ma ha subito un'altra umiliante sconfitta: è stato battuto dal Pp di Mariano Rajoy nella sua roccaforte storica l'Andalusia, da sempre grande serbatoio di leader e di voti. Socialisti battuti anche nell'altra grande regione "rossa", l'Estremadura. Nel partito si prepara la resa dei conti. La notte dei lunghi coltelli potrebbe svolgersi già il 9 luglio, al Consiglio federale. O al congresso di settembre. Susana Diaz, la presidente dell'Andalusia che da tempo scalpita per prendere in mano il partito, ha avvertito da Siviglia che bisogna «ricostruire» il Psoe.

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