ROMA - (V.E.) Seicento euro al mese per ogni famiglia sfollata. La prima ordinanza

Lunedì 29 Agosto 2016
ROMA - (V.E.) Seicento euro al mese per ogni famiglia sfollata. La prima ordinanza post terremoto di Fabrizio Curcio, capo della Protezione civile, assegna innanzitutto i contributi a chi ha non ha più una casa o viveva in un immobile adesso inagibile. Non solo, i sindaci dei comuni colpiti in Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo potranno disporre occupazioni ed espropri immediati, mentre si concedono agli amministratori locali e ai prefetti deroghe alla normativa sugli appalti. Vengono così impiegati i primi 50 milioni di euro stanziati dal governo il 25 agosto. Nel documento sono contenute anche le indicazioni alle banche per la sospensione dei mutui, 30 giorni di tempo per congelare tutto fino alla ricostruzione degli immobili, mentre viene istituita una Direzione di comando e controllo (Dicomac) per la gestione dell'emergenza nei prossimi mesi.
Saranno i comuni a curare l'istruttoria per l'assegnazione del contributi alle famiglie. Il contributo è di 200 euro al mese per ogni residente nell'abitazione, ma non potrà superare i 600 euro mensili. A chi viveva da solo saranno dati 300 euro. «Nel caso in cui siano presenti persone di età superiore ai 65 anni, portatrici di handicap, o disabili con una percentuale di invalidità non inferiore al 67% - si legge nell'ordinanza - è concesso un contributo aggiuntivo di 200 euro mensili per ognuna della persone indicate, anche oltre il limite previsto». I benefici economici saranno concessi «fino a quando non si siano realizzate le condizioni per il rientro nell'abitazione ovvero non si sia provveduto a un'altra sistemazione stabile».
Basteranno due testimoni per occupare o espropriare immobili e terreni destinati agli sfollati e per le attività di soccorso, assistenza e ricovero delle popolazioni colpite. Presidenti di regioni, sindaci e prefetti potranno procedere in deroga alle normative vigenti sugli appalti, anche se dovranno motivare i provvedimenti. In particolare, in relazione ai controlli e alle verifiche contabili, ma anche alle gare urgenti. Ma si sa già che sulle future commesse per la ricostruzione vigilerà l'autorità Anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone.
Ai titolari dei mutui basterà un'autocertificazione dei danni sugli immobili per ottenere dalle banche la sospensione delle rate.
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