Quasi 1.100 scosse di terremoto, solo ieri fino al tardo pomeriggio 220, con quella

Sabato 27 Agosto 2016
Quasi 1.100 scosse di terremoto, solo ieri fino al tardo pomeriggio 220, con quella più violenta alle 6.28 del mattino di magnitudo 4.8, che ha reso ancora più minacciosa la facciata spezzata in due della chiesa Sant'Agostino del 1500 ad Amatrice. Si è abbassato di 20 centimetri il suolo della vicina cittadina di Accumoli, epicentro della scossa più letale del 24 agosto, secondo i rilievi dell'Istituto di geofisica e vulcanologia. E ora Amatrice, ma anche le sue frazioni piegate dal sisma, rischiano l'isolamento, perché dopo che ieri mattina la terra ha tremato di nuovo, due ponti sono divenuti inagibili: una parte della cittadina rischia di restare isolata, sul versante che guarda a Rieti.
NUMERI - In tragedie come queste, purtroppo, spesso la sintesi più severa è quella dei numeri, a partire dai quindici dispersi che ancora mancherebbero l'appello, «il fornaio, la macellaia...», elencava ieri il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi. In totale - dato di fine giornata - le vittime accertate sono 281: 221 ad Amatrice, 11 ad Accumoli e 49 nella provincia di Ascoli Piceno (Arquata e Pescara del Tronto). I feriti ricoverati sono 388. Ma oltre ai numeri c'è il dolore di chi ha perso i propri cari, di chi deve pensare a un futuro nella sua città distrutta e di chi ora sta trascorrendo le notti nelle tendopoli e, ad Amatrice, in un palazzetto dello sport, i circa 2.500 sfollati.
DEMOLIZIONI - E c'è anche da garantire la possibilità di lavorare in sicurezza per chi, come i vigili del fuoco, instancabilmente sta continuando a scavare tra le macerie. Ieri mattina si era diffusa la voce infondata del ritrovamento di una persona viva sotto i detriti dell'Hotel Roma, ma la verità è che i vigili del fuoco temono che vi siano ancora almeno tre cadaveri. Serio problema operativo: alcuni degli edifici vicino all'hotel sono divenuti ancora più instabili dopo la scossa di ieri mattina. C'è soprattutto la facciata della Chiesa di Sant'Agostino, già dimezzata, con la parte restante che sembra potere staccarsi da un momento all'altro. In un primo momento era stato ipotizzato di causare la caduta tanto della parte frontale della chiesa, tanto della parete pericolante della casa. Alla fine è stato deciso di soprassedere, anche se il timore di nuove scosse rende ogni decisione difficile.
MAPPE - Ieri mattina, alla prefettura di Rieti, dove si è svolto un vertice tra Regione, Protezione civile e Provincia, uno sguardo alle cartine e una riflessione sulle notizie sui ponti danneggiati dalle nuove scosse, ha elevato il livello di preoccupazione sulle vie di comunicazione che portano ad Amatrice e Accumoli. Verranno eseguiti in fretta lavori di consolidamento da parte del genio militare al ponte Tre Occhi, mentre il Ponte Rosa sarà bypassato con una struttura in metallo. Bisogna evitare l'isolamento, che non sarebbe solo simbolico ma pratico. E per guardare al futuro serve pensare a un altro numero, ricordato ieri dal ministro dell'Interno, Angelino Alfano, che ha visitato le zone messe in ginocchio dal sisma: 238. «Sono le persone salvate dai soccorritori: c'è un immenso dolore per le vittime, ma anche nel buio di questo immenso dolore c'è un bagliore di orgoglio e di gioia. Orgoglio per il sistema dei soccorsi che ha funzionato alla perfezione, dai capi della Protezione civile, dei vigili del fuoco fino al cane Leo nel salvataggio della piccola Giorgia, agli oltre duemila uomini delle forze dell'ordine e dei vigili del fuoco, che hanno lavorato con una competenza straordinaria per realizzare i soccorsi con successo, un lavoro straordinario che non ha altri esempi in altre situazioni di disastri».
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