PORDENONE Diciotto teenager equamente distribuiti fra maschi e femmine, dai 13 ai

Domenica 24 Settembre 2017
PORDENONE Diciotto teenager equamente distribuiti fra maschi e femmine, dai 13 ai 17 anni, si ritrovano dietro ai banchi del Convitto di Celana, a Caprino Bergamasco per percorrere assieme un particolare viaggio nel tempo che li trasporterà nel 1961, e affrontare un'esperienza educativa di formazione e di relazioni molto diversa e lontana dalla loro realtà quotidiana. Il collegio, che ritornerà su Rai2 a partire da martedì prossimo, propone un metodo educativo alternativo, un inedito ritorno ai principi della vecchia scuola. Gli studenti, catapultati in questa epoca, dovranno imparare poesie a memoria, avere una bella calligrafia, alzarsi in piedi quando entra il professore, finire tutto quello che hanno nel piatto e soprattutto fare i compiti senza Wikipedia, senza lo smartphone o senza avere davanti tv, computer e musica accesi contemporaneamente.
«Il luogo ci è piaciuto moltissimo, per questo abbiamo deciso di girare lì anche la seconda edizione», ha dichiarato Ilaria Dallatana, direttrice di Rai 2, nel corso della presentazione uffickiale della seconda serie, svoltasi a Milano in questi giorni. «Il Collegio - ha continuato Dalla Tana - è un titolo identitario della nostra rete, che l'anno scorso ha portato tanti millennials davanti alla tv generalista. Quest'anno ci aspettiamo di replicarne il successo».
E nel cast di quest'anno ritorna a grande richiesta anche il prof pordenonese Andrea Maggi, docente (vero) del Liceo Leopardi-Majorana. Maggi, che nella fiction ha assunto il ruolo di insegnante di italiano e latino, sembra uscito dal Cuore di De Amicis, ha un cipiglio intransigente eppur malleabile, come i suoi colleghi è davvero un insegnante di ruolo, e racconta: «L'accurato lavoro di documentazione sulle riforme scolastiche del 1961 è stato un passaggio fondamentale per preparare le lezioni. La differenza sostanziale con il 2017? I ragazzi di oggi hanno un grosso problema con l'uso della memoria e con la manualità, rispetto alle generazioni passate. Ma sanno essere molto intuitivi».
Andrea Maggi, 43 anni, di Cordenons, alterna agli impegni scolastici pordenonesi e alla partecipazione alla fiction di Rai2, una produzione letteraria di tutto rispetto, che lo ha visto cimentarsi, con successo nella pubblicazione di diversi romanzi a sfondo storico, come Il sigillo di Polidoro, Niente tranne il nome e Morte all'Acropoli, pubblicati anche in Spagna e in America Latina. Nel 2015 ha anche vinto il Premio Massarosa.
Il Convitto di Celana, a Caprino Bergamasco, è nato nel 1579, per volontà di San Carlo Borromeo. Funzionava come collegio maschile e femminile e come istituto scolastico per i semi-convittori e per gli studenti esterni. Erano presenti circa 1.000 studenti, di cui 700 vivevano all'interno della struttura. Tra gli studenti più noti ci fu anche Papa Roncalli.
Un tuffo nel passato che prevede delle vere e proprie amenità per i ragazzi di oggi, abituati a studiare e relazionarsi dietro ad uno schermo. Come già visto nella precedente stagione, è proprio la disciplina il vero punto focale del programma e vero scarto tra il sistema educativo e scolastico attuale e quello degli anni '60. Per questo tutto il corpo docente a partire dal preside la figura più carismatica e autorevole custode delle regole del Collegio sono state selezionate con particolare cura per rispecchiare e far rispettare le ferree regole comportamentali e disciplinari di quell'epoca.
Al termine del percorso i ragazzi saranno chiamati a sostenere l'esame per l'ottenimento della licenza media di fronte alla commissione costituita dai loro professori; l'esame proprio come nel 1961 prevede lo scritto di Italiano e Matematica e l'orale su tutte le materie (Scienze, Storia, Geografia, Matematica, Latino, Francese e Italiano). Il loro giudizio finale, oltre a tener conto dell'esito dell'esame, comprende anche i voti ottenuti durante il corso di studi e la condotta generale tenuta dallo studente durante tutta la permanenza in Collegio.

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