Oggi, ultima giornata delle Olimpiadi, e gran finale azzurro. Si inizia con la maratona. Gli africani sono favoriti, in particolare se il clima sarà caldo. Noi abbiamo un terzetto di buon livello. Con Daniele Meucci, che sta attraversando un buon periodo di forma e non si lascia prendere la mano da possibili ritmi iniziali veloci, ci sono Stefano La Rosa e il padovano Ruggero Pertile.
Dalla strada alla lotta stile libero c'è possibilità concreta di medaglia. Infatti, nei 65 kg schieriamo il campione europeo e del mondo, Frank Chamizo, ex cubano, diventato italiano per amore di una lottarice, Dalma Caneva. È il primo del ranking mondiale e avrà come avversari più pericolosi per il podio l'uzbeko Ikhtior Navruzov e il russo Soslan Ramonov.
Nella mountain bike c'è Marco Aurelio Fontana, già indimenticabile bronzo, quattro anni fa, che proverà a riscattare la disavventura londinese, quando si trovò a percorrere gli ultimi chilometri senza sellino. È in gara con Andrea Tiberi e il goriziano Luca Braidot.
Infine, nella ginnastica ritmica, le farfalle azzurre Martina Centofanti, Sofia Lodi, Alessia Maurelli, Marta Pagnini e Camilla Patriarca, dopo aver incantato con i loro due esercizi, che hanno spiccato per difficoltà ed emozioni, sono in corsa per il podio, avendo concluso le due rotazioni di qualificazione (nastri, cerchi e clavette) al quarto posto, con 35.349, alle spalle di una sorprendente Spagna (35.749), seguita da Russia (35.516) e Bielorussia (35.433). Attenzione a Giappone (35.149), Israele (34.883) e Bulgaria (34.182), che seguono, anche se in finale si ricomincia da zero.
Gerardo Pinto
© riproduzione riservata
Dalla strada alla lotta stile libero c'è possibilità concreta di medaglia. Infatti, nei 65 kg schieriamo il campione europeo e del mondo, Frank Chamizo, ex cubano, diventato italiano per amore di una lottarice, Dalma Caneva. È il primo del ranking mondiale e avrà come avversari più pericolosi per il podio l'uzbeko Ikhtior Navruzov e il russo Soslan Ramonov.
Nella mountain bike c'è Marco Aurelio Fontana, già indimenticabile bronzo, quattro anni fa, che proverà a riscattare la disavventura londinese, quando si trovò a percorrere gli ultimi chilometri senza sellino. È in gara con Andrea Tiberi e il goriziano Luca Braidot.
Infine, nella ginnastica ritmica, le farfalle azzurre Martina Centofanti, Sofia Lodi, Alessia Maurelli, Marta Pagnini e Camilla Patriarca, dopo aver incantato con i loro due esercizi, che hanno spiccato per difficoltà ed emozioni, sono in corsa per il podio, avendo concluso le due rotazioni di qualificazione (nastri, cerchi e clavette) al quarto posto, con 35.349, alle spalle di una sorprendente Spagna (35.749), seguita da Russia (35.516) e Bielorussia (35.433). Attenzione a Giappone (35.149), Israele (34.883) e Bulgaria (34.182), che seguono, anche se in finale si ricomincia da zero.
Gerardo Pinto
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