Niente cella per Corona: resta in affidamento

Mercoledì 28 Settembre 2016
MILANO - Temeva di dover tornare in carcere Fabrizio Corona e, invece, potrà continuare a scontare il cumulo di pene residuo, poco più di 5 anni, in affidamento in prova ai servizi sociali. È questo l'effetto pratico della decisione del gip di Milano Ambrogio Moccia che ha riconosciuto all'ex agente fotografico, difeso dai legali Antonella Calcaterra e Ivano Chiesa, la continuazione tra i reati di estorsione, tentata estorsione e bancarotta per i quali è stato condannato in via definitiva. Continuazione concessa anche perché la sua «condizione di tossicodipendenza» ha «contribuito a causare» tutte quelle «condotte delittuose».
«Ero preoccupato perché avevo paura di finire di nuovo in cella ed ora mi sono tolto un grande peso», ha detto l'ex "re dei paparazzi" ai suoi legali dopo essere stato informato della decisione del gip. Nel suo percorso di riabilitazione, però, Corona dovrà ora rigare dritto se non vorrà rischiare un'altra volta di rientrare dietro le sbarre. Lo scorso luglio, infatti, è stato già "ammonito" dal giudice del Tribunale di Sorveglianza Giovanna De Rosa per una vacanza a Capri non autorizzata, con tanto di foto hot su uno yacht pubblicate su riviste di gossip. Ora ha il divieto di allontanarsi dalla Lombardia.

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci