Musulmano, abbracciato e benedetto da papa Francesco

Domenica 7 Maggio 2017
PORDENONE - (v.s.) «Per fermare la guerra occorre diventare artigiani di pace nella propria quotidianità». È il monito che papa Francesco ha rivolto ai giovani che hanno partecipato al Meeting nazionale delle scuole per la pace, a Roma, tra cui 9 studenti adulti del Cpia di Pordenone e due dell'Istituto Mattiussi. Tra loro anche il ventenne Fadigui Nomoko, scappato dal Mali e arrivato in Italia nel 2014, uno dei pochissimi abbracciati e benedetti dal pontefice. «Sono onorato di questa possibilità, la pace è un valore unico che dovrebbe superare ogni religione. Per me, musulmano, è stata un'occasione enorme», ha commentato Nomoko. «Tra gli immigrati che frequentano i corsi del Cpia (Centro di istruzione per gli adulti) ci sono ragazzi che, provenendo da Paesi come l'Afganistan e il Pakistan, hanno provato sulla loro pelle gli orrori della guerra» spiegano i docenti. La partecipazione al Meeting conclude un laboratorio dedicato alla pace che si è concretizzato con la realizzazione di un video diretto dal giornalista Giorgio Simonetti. Venerdì mattina, nella sede Rai di Roma, i ragazzi hanno presentato il filmato, in cui sono raccolte le loro testimonianze, davanti a un pubblico di studenti, ma anche con i vertici Rai, tra cui il direttore generale Antonio Campo Dall'Orto, Elena Capparelli (vicedirettore Rai Cultura), Roberto Giacobbo (vicedirettore Rai2) e Giuseppe Giulietti (presidente Fnsi).
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