Marocchino entra in chiesa e getta a terra il crocefisso

Mercoledì 13 Luglio 2016
Un squilibrato si è avventato su un crocefisso settecentesco e lo ha danneggiato, ieri, nella chiesa veneziana di Santa Lucia, in campo San Geremia. L'uomo - un marocchino 25enne, con permesso di soggiorno francese dal 2010, senza fissa dimora, né precedenti in Italia - è stato bloccato dal custode della chiesa, aiutato da altri turisti e parrocchiani. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che lo hanno trasportato in caserma. Qui il giovane ha detto di essere musulmano, poi cristiano, infine di essere Jesus, figlio di Maria. Farneticazioni che hanno convinto a trasferirlo nel reparto di salute mentale dell'ospedale veneziano. Sarà denunciato per danneggiamento aggravato.
A due passi dalla stazione ferroviaria, accanto alla sede Rai del Veneto, la chiesa di Santa Lucia, che conserva le spoglie della santa siracusana, è un luogo di grande passaggio. E ieri mattina la presenza di questo giovane, carico di bagagli, con una chitarra al seguito, non aveva preoccupato più di tanto. Fino a quando non aveva iniziato a prendersela con i crocefissi. «C'è qualcosa di sbagliato» ha ripetuto più volte, osservandoli. Prima ha cercato di superare la recinzione per raggiungere quello sull'altar maggiore. Bloccato dal custode, si è quindi avventato su quello più vicino all'ingresso. A quel punto è intervenuto il custode che, con l'aiuto di un paio di turisti inglesi, lo ha immobilizzato a terra. Nel parapiglia che è seguito, il crocefisso, alto oltre tre metri, è crollato a terra e un braccio del Cristo si è rotto. Ancora da stimare i danni subiti dall'opera che è stata subito ricollocata al suo posto, con il braccio penzoloni.
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