La jihad ha preso di mira concerti e spettacoli e in Europa si corre ai ripari.

Martedì 26 Luglio 2016
La jihad ha preso di mira concerti e spettacoli e in Europa si corre ai ripari. Dalla Germania, alla Francia all'Italia si cerca di rafforzare i controlli in quelli che sono i principali appuntamenti del divertimento estivo. Il governo federale della Germania, dopo una settimana da incubo ha deciso una serie di misure per rafforzare la sicurezza, secondo quanto annunciato dal ministro degli interni, Thomas de Maiziere. E' stato così deciso il rafforzamento dei presidi di polizia nei principali luoghi pubblici e alle grandi manifestazioni pubbliche, come concerti, congressi e partite di calcio e l'intensificazione capillare dei sistemi video di sicurezza nei luoghi pubblici. Già in questi ultimissimi giorni, l'effetto dei vari attentati si sente concretamente. A Bayreuth, il Festival musicale più importante della Germania, dove i patiti wagneriani accorrono da tutto il mondo, le cose sono già cambiate. All'inaugurazione ieri con Parsifal, la celebre “collina verde” che ospita il Festspielhaus, il grande teatro dell'opera voluto e disegnato da Wagner, c'era quasi più polizia che pubblico. Il teatro è recintato con transenne. Per entrare bisogna passare dai posti di blocco presidiati da agenti. Tutte le borsette delle signore vengono perlustrate, altre borse, zaini, buste sono bandite. Prima di conquistare la poltrona in sala, si passano almeno tre, quattro controlli con relative perlustrazioni.
Il sindaco di Monaco Dieter Reiter ha invece deciso di vietare gli zaini e le borse all'Oktoberfest. Sia l'attentatore di Monaco sia quello di Ansbach indossavano zainetti.
Anche in Francia il terrorismo cerca le folle e punta l'obiettivo sugli spettacoli, i concerti, le feste. Ne sono un esempio il Bataclan e poi Nizza. Quelli di questa estate francese sono circa duemila tra festival di danza e musica, lirica, classica o moderna, spettacoli di marionette, performance di strada.
Tutto è cambiato dopo il 14 luglio. Anche se ufficialmente la volontà è dimostrare che la Francia non cede alla paura, diverse manifestazioni sono state annullate. L'anteprima – attesissima - del nuovo show dei comici Gad Elmaleh e Kev Adams, l'inaugurazione del Museo effimero del cinema a Cannes, il Nizza Jazz festival, la stagione del Jazz Off di Antibes: hanno deciso tutti di rinunciare. A Parigi è stata per esempio annullata la giornata dell'8 agosto degli Champs Elysées pedonali, da tempo e con gran pompa annunciata dal Municipio. Chiusocon gran dolore degli habitués il Cinéma en plein air alla Villette o il festival “Cinema al chiaro di luna” organizzato dal Forum des Images.
Fla. Bu. e Fr. Pie.

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