L'Udinese si sveglia tardi e al Sassuolo basta la rete di Defrel

Lunedì 26 Settembre 2016
Al "Mapei" il Sassuolo batte tutti, ha perso solo (a tavolino) con il Pescara, l'Udinese comunque meritava il punto, occasioni alla mano, con due traverse finali. Si sveglia tardi, regala un tempo.
I 200 dalla curva friulana gratificano di cori anche Iachini, accolto molto bene: sono loro i veri vincitori del pomeriggio emiliano. Kums libera un cross di Biondini, Danilo e Felipe controllano Defrel, convertito da Di Francesco in centravanti, 7 gol in 9 partite, Europa compresa. Sorprende la rinuncia a Duvan Zapata, è turnover, ma de Paul, Penaranda e Thereau combinano poco. A 19 anni, il venezuelano Adalberto Penaranda, in prestito dal Watford, è mobile quanto fumoso, ma certamente ha numeri.
La partita non decolla, il ritmo è basso, complice il caldo. I neroverdi hanno l'abitudine di arrivare sul fondo, l'Udinese inizialmente difende bene. De Paul sta addosso a Magnanelli, impedendogli di costruire gioco. La diga vacilla dopo la mezz'ora: sul cross di Ragusa, Ali Adnan non copre (aveva procurato il rigore, dubbio, valso il 2-2 per la Fiorentina), ma Politano calcia addosso a Karnezis che respinge. Il gol arriva su sfondamento dalla destra di Pol Lirola, spagnolo in prestito dalla Juve: sorprende Ali Adnan, il portiere e Danilo sono in vantaggio, ma Defrel come un rapace anticipa entrambi. È la fase offensiva bianconera a non funzionare, in questo Iachini conferma i limiti visti a Palermo. Quando deve fare la partita, fatica, andrà appena meglio togliendo de Paul per Zapata. Passa al 4-3-3, con il colombiano a sinistra e poi al centro. Il vantaggio galvanizza i modenesi, Ali non trova la posizione, su cross di Ragusa Lirola gira in acrobazia e Karnezis effettua la seconda parata. Qui l'Udinese aveva vinto, nel primo anno di Serie A del Sassuolo, con i miracoli di Brkic, da allora il trend si è rovesciato e l'unico tiro del primo tempo è il destro troppo incrociato di Penaranda.
Subentra sfiducia, nell'avvio di ripresa bianconero, con errori di misura e giro palla sterile. La manovra friulana è fin troppo elementare. Qualche chance arriva da angolo, Danilo gira fuori. L'unica amnesia di Peluso è sprecata da Kone. Meno eusebismi, stavolta, per Di Francesco, le accelerazioni si diradano, comunque lo scambio Politano-Peluso porta Defrel a sfiorare il raddoppio. Sull'altro fronte Kone da fuori induce Consigli alla prima parata. Per l'ultimo quarto d'ora c'è anche Ewandro, due occasioni capitano a Iemmello, centravanti subentrato nel Sassuolo, arrivato dal Foggia, Lega Pro.
Il finale è tutto dell'Udinese, con il salvataggio di Acerbi su Zapata. E poi le due traverse: Perica conclude di potenza, Antei devia sulla trasversale e Peluso chiude su Kone; Felipe in acrobazia la centra in pieno. È netto, invece, il fallo di Perica su Peluso, senza il quale Herteaux non avrebbe segnato: il gol del pareggio è giustamente annullato. Era destino che non entrasse.
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