L'Inter a un nuovo bivio De Boer: cancellare Praga

Domenica 2 Ottobre 2016 di Il tecnico: «Voglio la stessa determinazione vista con la Juve» Torna Joao Mario, Brozovic ancora escluso per punizione
MILANO - «A Roma come contro la Juve». Ne è convinto il tecnico dell'Inter, Frank De Boe,r che può di nuovo contare su Joao Mario. Il portoghese tornerà a guidare il centrocampo nerazzurro all'Olimpico, in un big match dall'esito non scontato. «La Roma è fortissima - avverte De Boer - se non ci faremo trovare pronti, per noi sarà una partita difficilissima».
L'allenatore dell'Inter chiede massima concentrazione. Vuole espugnare l'Olimpico, sfatando un tabù che dura da otto anni, voltando subito pagina dopo la sconfitta in Europa. «Ho parlato dell'atteggiamento di Praga - dice il tecnico - con tutta la squadra. Non voglio più si ripeta. La partita deve iniziare prima del fischio d'inizio. Bisogna concentrarsi per tempo, anche un giorno prima. Perché quando l'arbitro fischia è già tardi. Voglio vedere lo stesso atteggiamento in ogni gara».
De Boer pretende professionalità e impegno. E per la quinta partita consecutiva non convoca Marcelo Brozovic. Il croato, già sotto stretta osservazione, ha postato alcuni selfie con la fidanzata mentre i compagni di squadra perdevano a Praga. Gesto inopportuno che oltre a scatenare la rabbia dei tifosi sul web, lo ha condannato a restare a Milano. «I miei giocatori - spiega De Boer - devono capire che i social network sono molto importanti ma anche molto pericolosi. Devono capire quando usarli. E in quel momento non era giusto pubblicare quelle immagini. Mi ricordo di un portiere dell'Ajax che una volta usò snapchat all'intervallo di una partita? fu una cosa incredibile».
L'olandese non transige e cerca di riprendersi in mano l'Inter. Stasera a Roma i nerazzurri scenderanno in campo con la squadra titolare, l'undici che ha fatto vedere buone cose in campionato. Oltre a Joao Mario, si rivedranno Miranda, Santon, Perisic e Icardi. Giocatori che hanno potuto rifiatare grazie ad turnover in Europa League. «Vogliamo vincere sempre - spiega il tecnico - ma devo scegliere i giocatori anche per come stanno fisicamente e alcuni non sono pronti a giocare ogni tre giorni. Se li costringo a forzare rischio inutili infortuni».
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