ROMA - La nomina per acclamazione del nuovo rettore della Luiss-Guido Carli, Paola Severino, segna un punto di svolta importante nei sistemi di formazione dei giuristi del futuro. Perchè oltre ad essere la prima donna rettore della celebre università romana, Paola Severino è la principale sostenitrice della necessità di integrare lo studio del principi del diritto con la conoscenza dell'economia. La sua visione ideale del percorso accademico in Luiss ha sempre posto al centro del programma di studi una contaminazione importante dei temi giuridici con quelli economici, con l'obbiettivo dichiarato di formare una categoria di professionisti versatili, capaci di interpretare il ruolo di giuristi esperti di diritto d'impresa, di economisti con conoscenze giuridiche o, anche, di manager della pubblica amministrazione con competenze economiche.
È dunque una sfida da precursore del diritto quella che Paola Severino ha lanciato dal ponte di comando della Luiss, prima da prorettore vicario e, da ieri, come Rettore, nominata per acclamazione dal consiglio di amministrazione dell'ateneo, presieduto da Emma Marcegaglia, in sostituzione di Massimo Egidi. La scelta di nominare Paola Severino rappresenta senza dubbio il riconoscimento a una carriera giuridica che nessuna altra donna può vantare nel nostro Paese, ma è anche il premio alla dedizione e all'amore dimostrato per l'attività accademica e per l'insegnamento delle materie giuridiche.
Un'attenzione che non è diminuita nemmeno quando Paola Severino ha ricoperto importanti incarichi istituzionali, prima come vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura e, poi, come ministro della Giustizia, in uno dei periodi più delicati della storia repubblicana (dal novembre 2011 ad aprile 2013), durante il quale ha contribuito al recupero della reputazione internazionale dell'Italia, con una legge contro la corruzione e l'illegalità, che porta il suo nome, riconosciuta da molti paesi come esempio di eccellenza giuridica.
All'interno dell'ateneo di via Pola è ordinario di Diritto penale dal 1998 e titolare della cattedra di Diritto Penale nel corso di Laurea magistrale in Giurisprudenza.
© riproduzione riservata
È dunque una sfida da precursore del diritto quella che Paola Severino ha lanciato dal ponte di comando della Luiss, prima da prorettore vicario e, da ieri, come Rettore, nominata per acclamazione dal consiglio di amministrazione dell'ateneo, presieduto da Emma Marcegaglia, in sostituzione di Massimo Egidi. La scelta di nominare Paola Severino rappresenta senza dubbio il riconoscimento a una carriera giuridica che nessuna altra donna può vantare nel nostro Paese, ma è anche il premio alla dedizione e all'amore dimostrato per l'attività accademica e per l'insegnamento delle materie giuridiche.
Un'attenzione che non è diminuita nemmeno quando Paola Severino ha ricoperto importanti incarichi istituzionali, prima come vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura e, poi, come ministro della Giustizia, in uno dei periodi più delicati della storia repubblicana (dal novembre 2011 ad aprile 2013), durante il quale ha contribuito al recupero della reputazione internazionale dell'Italia, con una legge contro la corruzione e l'illegalità, che porta il suo nome, riconosciuta da molti paesi come esempio di eccellenza giuridica.
All'interno dell'ateneo di via Pola è ordinario di Diritto penale dal 1998 e titolare della cattedra di Diritto Penale nel corso di Laurea magistrale in Giurisprudenza.
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