LONDRA - Italgas torna a Piazza Affari. Sarà Snam a riportare in Borsa in autunno (forse novembre) la società di distribuzione del gas. Il primo azionista di Italgas dopo il riassetto sarà la Cdp con il 26%, mentre il gruppo di San Donato Milanese manterrà il 13,5%. La separazione «è nell'interesse di entrambe le società», ha spiegato l'Ad di Snam, il veneziano Marco Alverà. Snam mette a piano 4,3 miliardi di investimenti nel trasporto e nello stoccaggio in Italia in cinque anni, e dividendi in crescita.
Lo scorporo «consentirà a entrambe le società di valorizzare significativamente la loro posizione - ha commentato il presidente Carlo Malacarne -. Italgas giocherà un ruolo da protagonista in Italia. Snam si concentrerà sulle forti potenzialità di crescita nel mercato europeo». Nel riassetto Snam ridurrà il debito da 13,8 a 10,3 miliardi, mentre quello Italgas si attesterà a 3,5 miliardi (dati pro forma 2015). I dividendi sono previsti stabili nel 2016. Per il 2017 e nel 201 i dividendi Snam cresceranno di almeno il 2,5% l'anno. «Aumentare la remunerazione degli azionisti è una priorità assoluta per Snam», ha detto Alverà. Tra Snam e Cdp ci sarà un patto parasociale sulle quote Italgas, ma Snam avrà un diritto di uscita e Cdp Reti un diritto di prelazione. «Non abbiamo alcuna fretta di vendere», ha comunque chiarito Alverà, che ha sottolineato come con Italgas venga realizzata «l'operazione più grande in Italia nel 2016».
Lo scorporo «consentirà a entrambe le società di valorizzare significativamente la loro posizione - ha commentato il presidente Carlo Malacarne -. Italgas giocherà un ruolo da protagonista in Italia. Snam si concentrerà sulle forti potenzialità di crescita nel mercato europeo». Nel riassetto Snam ridurrà il debito da 13,8 a 10,3 miliardi, mentre quello Italgas si attesterà a 3,5 miliardi (dati pro forma 2015). I dividendi sono previsti stabili nel 2016. Per il 2017 e nel 201 i dividendi Snam cresceranno di almeno il 2,5% l'anno. «Aumentare la remunerazione degli azionisti è una priorità assoluta per Snam», ha detto Alverà. Tra Snam e Cdp ci sarà un patto parasociale sulle quote Italgas, ma Snam avrà un diritto di uscita e Cdp Reti un diritto di prelazione. «Non abbiamo alcuna fretta di vendere», ha comunque chiarito Alverà, che ha sottolineato come con Italgas venga realizzata «l'operazione più grande in Italia nel 2016».
