Il dirigente è accusato di millantato credito

Mercoledì 5 Ottobre 2016
MILANO - Ad approfittare della 'golosità' di un gruppo di imprenditori, disposti a tutto pur di accaparrarsi lavori e allontanare le verifiche fiscali, non sarebbe stato soltanto il presunto faccendiere bresciano Alessandro Raineri, che poteva annoverare importanti conoscenze nelle istituzioni, ma anche un funzionario del Ministero dello Sviluppo Economico. Nell'inchiesta della Dda di Milano, con 14 arresti, sul sistema di presunte tangenti per oliare l'assegnazione di subappalti di opere pubbliche in Lombardia, è indagato anche Pierpaolo Tondo, componente dell'Unità di verifica degli investimenti pubblici del Ministero.
Il funzionario, «già direttore amministrativo presso il Ministero della Giustizia e direttore tributario presso Agenzia delle Entrate Milano», come si legge nell'ordinanza firmata dal gip Alessandra Simion su richiesta del procuratore aggiunto Ilda Boccassini e del pm Bruna Albertini, è accusato di millantato credito in concorso con Raineri, finito in carcere e che sarebbe stato «a libro paga» degli imprenditori Pierino Zanga e Venturino Austoni, due dei promotori della presunta associazione per delinquere. Tondo avrebbe ricevuto da Austoni «somme di denaro in contanti» e «viaggi gratuiti» a Milano «comprensivi di cene, albergo ed escort per prestazioni sessuali a pagamento» per «la propria attività di millantata pressione verso i funzionari dell'Agenzia delle Entrate di Milano e Roma».
Nel frattempo, dalle carte, oltre alle infiltrazioni del gruppo dei "'calabresi" in altre commesse, dalla «realizzazione della Piastra» per l'Expo ai lavori per il maxi-centro commerciale di Arese, passando per i lavori di «messa in sicurezza della A7 Milano-Genova» e per il «collegamento Alta Velocità Brescia-Verona», spuntano anche una serie di conoscenze di Raineri che il presunto faccendiere avrebbe usato per le sue millanterie. «Organizza proprio una cena con Sala (Alessandro, consigliere lombardo, ndr). Digli con la scusa che ci siamo sentiti, ho voglia di mangiare lo spiedo», diceva a Raineri l'ex prefetto di Milano ed ex commissario straordinario a Roma Francesco Paolo Tronca (parte offesa), il 22 febbraio 2015.

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci