MESTRE - Banca Ifis rileva Interbanca da Ge Capital. Il prezzo concordato per l'operazione, che riguarda il 99,99% del gruppo, è di 160 milioni con un meccanismo di adeguamento tra il 31 dicembre 2015 e il momento del closing. L'attività core di Banca Ifis, istituto specializzato nei crediti deteriorati, si estenderà a due nuovi segmenti, il leasing e il lending, mentre verrà integrato e ulteriormente sviluppato il know-how nel segmento del factoring. «L'acquisizione di Ge Capital Interbanca è un segnale forte che Banca Ifis lancia al mercato e ai suoi clienti, attuali e futuri. Abbiamo disponibilità, dedizione e impegno per crescere ed erogare nuovi impieghi nel settore del credito commerciale e nei nuovi settori che si aggiungeranno alle attuali attività» commenta il presidente Sebastien Egon Fuerstenberg.
Prima della diffusione dei dati del primo semestre, l'ad di Ifis, Giovanni Bossi, ha confermato che l'istituto «continuerà ad acquistare da Mps portafogli di sofferenze del credito al consumo», ma «per quanto riguarda le altre sofferenze di Mps, quelle di cui parlano i giornali, non è una operazione che ci riguarda». Banca Ifis, ha chiuso il primo semestre 2016 con utili netti in calo a 39,1 milioni di euro (-70,1% rispetto ai 130,7 milioni del 2015). In flessione anche il margine di intermediazione (150,9 milioni di euro, -43,1% rispetto ai 265,4 milioni del primo semestre 2015) e il risultato netto di gestione finanziaria: 135,2 milioni di euro, -45,4% dai 247,7 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso. I crediti verso la clientela sono scesi del 2,4%, a 3,35 miliardi di euro dai 3,43 miliardi del 31 dicembre 2015, mentre i costi operativi sono cresciuti del 48,2% (76,8 milioni) come conseguenza dell'incremento delle spese amministrative e delle spese per il personale (+16,5% dopo l'assunzione di 120 unità nel 2016).
Prima della diffusione dei dati del primo semestre, l'ad di Ifis, Giovanni Bossi, ha confermato che l'istituto «continuerà ad acquistare da Mps portafogli di sofferenze del credito al consumo», ma «per quanto riguarda le altre sofferenze di Mps, quelle di cui parlano i giornali, non è una operazione che ci riguarda». Banca Ifis, ha chiuso il primo semestre 2016 con utili netti in calo a 39,1 milioni di euro (-70,1% rispetto ai 130,7 milioni del 2015). In flessione anche il margine di intermediazione (150,9 milioni di euro, -43,1% rispetto ai 265,4 milioni del primo semestre 2015) e il risultato netto di gestione finanziaria: 135,2 milioni di euro, -45,4% dai 247,7 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso. I crediti verso la clientela sono scesi del 2,4%, a 3,35 miliardi di euro dai 3,43 miliardi del 31 dicembre 2015, mentre i costi operativi sono cresciuti del 48,2% (76,8 milioni) come conseguenza dell'incremento delle spese amministrative e delle spese per il personale (+16,5% dopo l'assunzione di 120 unità nel 2016).
