Fatturato -0,7%, ordini -11,8% sul 2015

Mercoledì 28 Settembre 2016
ROMA - Luglio è andata bene, almeno rispetto al mese precedente, ma all'orizzonte dell'industria italiana si intravedono grossi nuvoloni neri. Ieri l'Istat ha diffuso i dati su fatturato e ordinativi nel mese di luglio: il primo, trainato dal mercato interno, è risultato in progresso del 2,1% su giugno; gli ordini invece sono crollati del 10,8%. L'istituto di statistica spiega che la contrazione mensile è «dovuta al risultato eccezionalmente elevato registrato nel mese di giugno (+14,3% rispetto a maggio) positivamente influenzato dal settore della cantieristica». Nessuna preoccupazione, quindi? In realtà guardando ai raffronti su base annua (luglio 2015) si capisce chiaramente che la nostra industria è in pieno affanno: il fatturato è diminuito del 6,7% (-0,7% il dato corretto per gli effetti del calendario); gli ordinativi si sono ridotti dell'11,8%. Ovviamente non tutti i settori sono andati male. Tra i positivi il migliore è stato quello del tessile e abbigliamento con un fatturato in aumento del 6,1% su base annua. All'opposto della classifica c'è la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-15,3%). Per quanto riguarda gli ordini vanno molto bene i prodotti elettronici (+20%), molto male invece la fabbricazione di mezzi di trasporto (-35,6%). Tornando al confronto con giugno 2015, l'aumento del fatturato è dovuto al positivo andamento del mercato interno (+3,2%), mentre il mercato estero è rimasto stabile. Nella media degli ultimi tre mesi, l'indice complessivo diminuisce dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti.

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