Se l'avessero inventata gli sceneggiatori più smaliziati di Hollywood, la storiaccia dell'estate non sarebbe riuscita così bene. Sangue, alcol, droga, corna, botte, violenza domestica: la telenovela coniugale che da settimane vede protagonisti Johnny Depp e Amber Heard si arricchisce ora di un nuovo capitolo talmente fosco da sfiorare l'horror. Completamente ubriaco, in preda all'ecstasy e accecato dalla gelosia, il divo americano si sarebbe amputato un dito e, intinto il moncherino insanguinato nella vernice blu, avrebbe scritto sul muro pesanti insulti all'indirizzo della signora: pensava che lo tradisse con l'attore Billy Bob Thornton (ex di Angelina Jolie). L'episodio risalirebbe al marzo scorso, quando Johnny si trovava in Australia sul set del nuovo capitolo della saga Pirati dei Caraibi e la moglie girava in Europa il film London Fields, proprio accanto a Thornton. La falange amputata, racconta il sito TMZ, sarebbe stata riaggiustata alla meglio solo 24 ore dopo, grazie alla pelle prelevata dalla mano dell'attore. Billy Bob (da 11 anni sposato con la make up artist Connie Angland) si è affrettato a smentire qualunque coinvolgimento sentimentale con l'attrice: «È tutta una fantasia di Johnny», ha reagito sdegnato. Inutile dire che Amber ha aggiunto la vicenda al pesante dossier contro il marito in vista dell'udienza giudiziaria che proprio oggi deciderà il destino della coppia mentre la tempesta mediatica che l'ha colpita registra un'impennata.
Vittima di una trentenne senza scrupoli che l'ha incastrato per spillargli un sacco di milioni a soli 18 mesi dalle nozze, o marito davvero violento che rischia una pesante condanna e la riprovazione di milioni di fan, specialmente le donne che lo hanno sempre considerato un sex symbol? Chiedendo il divorzio per colpa, Amber ha presentato in tribunale, oltre ai lividi, anche un video girato di nascosto in cui l'attore, durante una lite, prende a calci un mobile e lancia una bottiglia dopo aver tracannato il vino. Il giudice ha quindi emesso un'ordinanza restrittiva nei confronti di Depp, mentre il caso ha spaccato il mondo di Hollywood. In difesa di Johnny si sono schierate l'ex compagna e madre dei suoi due figli Vanessa Paradis («Mai stato violento»), la primogenita Lily-Rose Depp («è il papà più dolce che potessi avere») e perfino la prima moglie Lori Anne Allison: «Non credo alle accuse di Amber».
Ma il declino di Depp appare ormai inarrestabile. A 53 anni, sempre più appesantito e offuscato, star dei media per via della storiaccia coniugale, l'attore è ormai la brutta copia di se stesso. Che dirà la Disney, produttrice di Pirati dei Caraibi, una saga per famiglie che ha finora incassato 4 miliardi di dollari e generato un business (in merchandising) ancora più mostruoso? Finirà per affidare la parte di Jack Sparrow a un altro attore? E pensare che solo l'anno scorso Johnny e Amber, attrice finita sui giornali più per le sue storie bisex che per i film interpretati, avevano recitato la parte della coppia innamorata, sfilando sul red carpet della Mostra di Venezia dove lui era protagonista del noir Black Mass e lei compariva in The Danish Girl.
I due, contrariamente agli usi di Hollywood, non avevano firmato un contratto prenuziale. Magari Depp credeva davvero in questo matrimonio. Prima di perdere la testa
© riproduzione riservata
Vittima di una trentenne senza scrupoli che l'ha incastrato per spillargli un sacco di milioni a soli 18 mesi dalle nozze, o marito davvero violento che rischia una pesante condanna e la riprovazione di milioni di fan, specialmente le donne che lo hanno sempre considerato un sex symbol? Chiedendo il divorzio per colpa, Amber ha presentato in tribunale, oltre ai lividi, anche un video girato di nascosto in cui l'attore, durante una lite, prende a calci un mobile e lancia una bottiglia dopo aver tracannato il vino. Il giudice ha quindi emesso un'ordinanza restrittiva nei confronti di Depp, mentre il caso ha spaccato il mondo di Hollywood. In difesa di Johnny si sono schierate l'ex compagna e madre dei suoi due figli Vanessa Paradis («Mai stato violento»), la primogenita Lily-Rose Depp («è il papà più dolce che potessi avere») e perfino la prima moglie Lori Anne Allison: «Non credo alle accuse di Amber».
Ma il declino di Depp appare ormai inarrestabile. A 53 anni, sempre più appesantito e offuscato, star dei media per via della storiaccia coniugale, l'attore è ormai la brutta copia di se stesso. Che dirà la Disney, produttrice di Pirati dei Caraibi, una saga per famiglie che ha finora incassato 4 miliardi di dollari e generato un business (in merchandising) ancora più mostruoso? Finirà per affidare la parte di Jack Sparrow a un altro attore? E pensare che solo l'anno scorso Johnny e Amber, attrice finita sui giornali più per le sue storie bisex che per i film interpretati, avevano recitato la parte della coppia innamorata, sfilando sul red carpet della Mostra di Venezia dove lui era protagonista del noir Black Mass e lei compariva in The Danish Girl.
I due, contrariamente agli usi di Hollywood, non avevano firmato un contratto prenuziale. Magari Depp credeva davvero in questo matrimonio. Prima di perdere la testa
© riproduzione riservata
