Curriculum da numero uno delle Fiamme Gialle plurilaureato e grande esperto di diritto tributario

Per curriculum ed esperienza è candidato a diventare comandante in seconda e ad ambire anche al più alto incarico al vertice della Guardia di finanza, comandante generale. Lo status di indagato non implica infatti un blocco nella progressione di carriera, ma certo arriva come un fulmine a ciel sereno per il generale Giuseppe Mango che, a cinque anni dal pensionamento, si trova a doversi difendersi dall'accusa di aver rivelato segreti di un'indagine scambiando informazioni con un amico penalista.
Nato a Roma nel 1956, è entrato in Accademia nel 1975. Nella vita privata è sposato, ha un figlio, è plurilaureato e autore di pubblicazioni e articoli su riviste specializzate in materia di diritto tributario e penale. Nella Guardia di finanza ha ricoperto vari e importanti incarichi nei diversi settori operativi e funzionali del corpo: è stato comandante regionale in Piemonte e in Campania, ha guidato il comando tutela dell'economia e il comando unità speciali a Roma.
Nel luglio 2013 è stato promosso generale di corpo d'armata e ha assunto la guida del comando aeronave centrale, il massimo organo di controllo della flotta aerea e navale, a livello nazionale, della guardia di finanza. Da marzo 2015 è comandante interregionale dell'Italia nord-orientale della Guardia di finanza. Al tempo dei fatti contestati dalla Procura di Napoli Mango ricopriva l'incarico di vertice al Comando tutela economia da cui dipendeva anche il Gico che si è occupato dell'inchiesta napoletana.