Code e tempi di attesa in Pronto soccorso, tutti i dati sul telefonino

Mercoledì 20 Luglio 2016
VENEZIA - Ogni anno 2 milioni di veneti entrano in un Pronto soccorso della regione e per il 45% si tratta di "codici bianchi", cioè di casi non urgenti che, proprio per questo, vengono messi in coda nelle cure. Ebbene, da oggi c'è la possibilità di sapere com'è la situzione in ciascun Pronto soccorso.
Questo grazie ad una Applicazione, "Info Pronto Soccorso" - la prima del genere in tutta Italia - funzionante sui sistemi iOS e Android, che darà in tempo reale, con aggiornamenti ogni 5 minuti, la posizione georeferenziata di tutti gli oltre 70 Pronto soccorso della rete sanitaria, il percorso e il tempo per raggiungerli, la stato di operatività di ognuno di essi con l'indicazione di quante persone sono presenti, quante in attesa, quante in cura e con quale codice di gravità (bianco, verde, giallo o rosso).
In caso di necessità sarà quindi possibile per chiunque sia dotato di uno smartphone o un tablet conoscere tutto quanto gli è utile per decidere se rivolgersi al Pronto soccorso (soprattutto per i casi meno gravi) e, se sì, in quale, tra quelli raggiungibili dall'area in cui si trova, l'attesa è più breve. In un paio di mesi, dalla App sarà anche possibile lanciare la telefonata ed interconnettersi con il 118. Un prossimo aggiornamento prevede anche il servizio in più lingue per agevolare i turisti.
«Un nuovo passo avanti verso una sanità attrezzata con sempre più servizi ai cittadini – ha detto il governatore Luca Zaia presentando la novità a Palazzo Balbi assieme a tutti i direttori generali delle Ullss e delle Aziende ospedaliere del Veneto – ai quali mettiamo a disposizione le migliori tecnologie anche informatiche per interagire al meglio con il sistema sanitario».
L'applicazione - che è costata 1.000 euro - sarà presto potenziata: «I tecnici stanno già lavorando ad un'estensione della App che via via, nel corso del tempo, conterrà anche informazioni per le medicine di gruppo, per le farmacie e per le guardie mediche. Alla fine ogni cittadino avrà tutta la sanità veneta sul suo smartphone». Una curiosità: prima di presentare ufficialmente il nuovo servizio, Zaia ha voluto testarlo ed è andato a verificarlo di persona nel Pronto soccorso di Treviso.
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