"Classi pollaio", il ministero non aumenta i prof L'assessore convoca la dirigente: scuola a rischio

Domenica 31 Luglio 2016
VENEZIA - L'assessore regionale all'istruzione Elena Donazzan ha convocato con urgenza un incontro a Venezia con Daniela Beltrame, direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale del Veneto, che è l'ufficio periferico del ministero dell'Istruzione, al quale hanno partecipato le sigle sindacali maggiormente rappresentative del mondo della scuola per affrontare la questione del personale docente per l'anno scolastico 2016/2017. L'invito è stato esteso anche all'Upi e all'Anci. L'urgenza è stata dettata dalla comunicazione che il ministero in data 22 luglio ha fatto pervenire all'Ufficio scolastico regionale, con la quale ha risposto negativamente alla richiesta di posti per le scuole del Veneto nell'organico di fatto.
L'ufficio regionale sulla scorta di un approfondito rilevamento dei fabbisogni aveva infatti richiesto un aumento pari a 3.131 posti rispetto all'anno scolastico 2015/2016 in cui i posti nell'organico di diritto erano stati 45.609 e con l'aggiunta dell'organico di fatto erano arrivati a 48.099. «La risposta negativa del ministero - ha fatto rilevare l'assessore Donazzan – mette a grave rischio la normale apertura del prossimo anno scolastico, venendo a mancare ben 468 posti essenziali per il minimo indispensabile e per il corretto funzionamento della scuola veneta. Se il ministero non dovesse rivedere quest'assegnazione, avremo molte classi “pollaio”, una forte penalizzazione della montagna, la negazione del tempo pieno già richiesto dalla famiglie».

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