Bolivia, va a trattare con i minatori viceministro rapito, torturato e ucciso

Sabato 27 Agosto 2016
LA PAZ - La Bolivia è sotto choc per la brutale uccisione del vice ministro degli Interni Rodolfo Illanes, che era andato a mediare con i minatori in sciopero e che bloccano la principale autostrada del Paese: questi lo hanno sequestrato, seviziato e linciato a morte, gettandone poi il cadavere a lato della strada. Il governo di Evo Maduro, esterrefatto, ha denunciato «una cospirazione politica» dietro a questo brutale episodio. Illanes era stato inviato a negoziare con i minatori che bloccano da giorni l'autostrada La Paz-Oruro all'altezza di Panduro, a circa 160 km dalla capitale boliviana, per protestare contro una serie di riforme varate dal governo. I scioperanti hanno prima catturato il viceministro - un metodo di lotta non infrequente in Bolivia - e stavano negoziando la sua liberazione, quando è arrivata la notizia della morte di un loro compagno, il terzo ucciso in uno scontro con la polizia in pochi giorni.
È allora che la situazione è diventata violenta e i minatori hanno ucciso Illanes, a pugni, calci e colpi di bastone, secondo quanto ha raccontato Freddy Bobarin, l'assistente del viceministro, che è stato anche lui malmenato ma è riuscito a fuggire. Il ministro della Difesa, Reymi Ferreira, ha fatto sapere che un centinaio di persone sono state arrestate dalla polizia per l'uccisione di Illanes, ma che nessuno finora è stato incriminato.

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