BERGAMO - È giallo a Seriate, alle porte di Bergamo, per l'omicidio di Gianna

Domenica 28 Agosto 2016
BERGAMO - È giallo a Seriate, alle porte di Bergamo, per l'omicidio di Gianna Del Gaudio, un'ex insegnante di 63 anni, ora in pensione, trovata sgozzata nella cucina della sua villetta a schiera poco dopo la mezzanotte e mezza di ieri dal marito.
Il pm titolare del caso, Laura Cocucci, ha iscritto nel registro degli indagati proprio il congiunto della vittima, un ex capostazione di 68 anni, Antonio Tizzani, pure in pensione: è indagato a piede libero e non è sottoposto a fermo.
Si tratta, hanno spiegato gli inquirenti, di un 'atto dovuto', necessario per consentire all'uomo di difendersi e porre in essere ulteriori attività investigative. Non risulta nessun altro indagato: nel pomeriggio era stato portato un giovane in caserma a Seriate, ma poi nei suoi confronti non sono state formalizzate accuse.
Era stato il marito a chiamare i carabinieri: ha raccontato ai militari di aver visto un uomo incappucciato allontanarsi furtivo dalla sua abitazione e poi di essere entrato in cucina e di aver trovato la moglie a terra in un lago di sangue. La donna presentava una profonda ferita alla gola, che le è stata fatale.
I soccorsi del 118 sono infatti stati vani. Dall'abitazione sembrava non mancare nulla, dunque gli inquirenti tendono a escludere l'ipotesi di un furto degenerato, anche per l'efferatezza del delitto. Chi poteva dunque volere la morte della donna, la cui vita era sempre stata tranquilla? Originaria di Avellino, era sposata da 35 anni, con due figli e due affezionati nipoti. La pensione l'anno scorso, dopo aver insegnato per anni all'istituto superiore Rubini di Romano di Lombardia, nella Bassa bergamasca, un recente pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo e un legame stretto, come trapela anche dal suo profilo Facebook, con il marito.
Gli inquirenti hanno interrogato, oltre ai familiari stretti, anche altri parenti, conoscenti ed ex colleghi di Gianna Del Guado. L'arma del delitto non è stata ritrovata: i carabinieri hanno cercato il coltello a lungo nella zona attorno all'abitazione, un quartiere residenziale immerso nel verde. Non è ancora chiaro se l'arma sia stata prelevata dall'abitazione, oppure se l'autore del delitto l'avesse portata con sè. L'autopsia della donna potrebbe fornire agli inquirenti ulteriori dettagli sulla dinamica dei fatti.
L'abitazione è stata posta sotto sequestro: i sigilli sono stati rotti soltanto per un'oretta, tra le 14 e le 15 di oggi, per consentire al pm e ai militari del reparto scientifico dell'Arma di effettuare un ulteriore sopralluogo assieme ad Antonio Tizzani. Al termine del sopralluogo l'ex capostazione è stato indagato.

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