Ad Albignasego, popoloso comune alle porte di Padova, si è consumato un dramma

Martedì 20 Settembre 2016
Ad Albignasego, popoloso comune alle porte di Padova, si è consumato un dramma della solitudine. Madre e figlio sono morti assieme in casa e i loro corpi, in avanzato stato di decomposizione, sono stati trovati quindici giorni dopo il decesso. A vegliare su di loro un bastardino, il loro amato cane, tanto forte da riuscire a sopravvivere accanto ai suoi padroni senza acqua e senza cibo. Solo ieri intorno alle 15.30 un vicino di casa, insospettito dai potenti miasmi che fuoriuscivano da quell'appartamento al quarto piano di uno stabile di via Caravaggio nella frazione di Sant'Agostino, ha dato l'allarme chiamando i vigili del fuoco.
I pompieri sono intervenuti insieme ai carabinieri. Per entrare nell'abitazione hanno dovuto indossare maschere con le bombole di ossigeno, per evitare di respirare il terribile fetore. Maurizio Fasolato di 60 anni era disteso sul letto della sua camera, accanto a lui la madre Maria Franco di 85 anni. Secondo una prima versione dei fatti, prima sarebbe deceduto il figlio e poi la mamma. Il sostituto procuratore Sergio Dini, titolare delle indagini, ha disposto l'autopsia su entrambi i corpi.
Forse, ma al momento si tratta solo di un'ipotesi, l'anziana si è tolta la vita dopo essersi accorta della morte del suo Maurizio. Gli inquirenti non hanno trovato segni di effrazione nè sulla porta d'ingresso dell'abitazione, nè sulle finestre. Inoltre non sono state evidenziate tracce di violenza sui due cadaveri. Venerdì il cane ha abbaiato per diverse ore, ma nessuno dei residenti del palazzo ci ha dato peso. Una vicina di casa, Mara Aloisi, scossa dalla tragedia ha detto: «Morire in questo modo non è giusto. I tempi sono cambiati, una volta si scambiava una parola, si faceva di tutto per aiutare i propri vicini».
Maurizio Fasolato in quell'appartamento al quarto piano ci ha sempre vissuto ed è ritornato a marzo di quest'anno, dopo un periodo trascorso in un'abitazione di piazza Mazzini a Padova. Ma a lui quella casa riportava alla memoria ricordi terribili. In quell'appartamento aveva perso infatti la compagna, uccisa da un malore, e sempre quell'abitazione nel passato era stata quasi distrutta da un incendio. Insomma, una casa legata a un destino sfortunato, il cui ultimo capitolo è stata la morte di Fasolato e di sua madre 85enne nella più assoluta indifferenza.
Maurizio era il fratello di Andrea Fasolato: l'avvocato, morto nel 2004, che sosteneva di avere uno speciale rapporto di collaborazione con Lady Diana. Non solo. In più di un'occasione aveva anche dichiarato pubblicamente che il gruppo Harrod's era intenzionato a comprare il Calcio Padova. Alle elezioni provinciali del 1999 tentò pure la carta politica con la "Lista per Padova - Verde Tricolore".
I genitori di Maurizio, invece, fino al 1967 erano proprietari di due alberghi di Abano. La coppia aveva poi deciso di vendere entrambe le strutture ricettive per acquistare un negozio di divise militari in via Roma a Padova. All'interno della bottega lavorava proprio Maurizio, che ha chiuso l'attività nel 2008. A detta di una conoscente «Maurizio vantava parecchi crediti anche da parte di enti locali, ma non si è mai dato da fare per riscuoterli». Motivo per cui ad un certo punto si sarebbe trovato in grosse difficoltà economiche.
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