REFERENDUM/1
PER LE BANCHE
NON CAMBIA NULLA
Il Financial Times scrive che

Martedì 29 Novembre 2016
REFERENDUM/1
PER LE BANCHE
NON CAMBIA NULLA
Il Financial Times scrive che in caso di vittoria del No fino a otto delle banche italiane che versano in stato di difficoltà rischierebbero di fallire. Per noi italini non è una novità, anzi Si o No che vinca, il sistema bancario italiano salvo rare eccezioni è molto fragile e le cause sono ben note. Il celebre giornale Ft non poteva risparmiarsi questa fatica?
Rimo Dal Toso
Padova
REFERENDUM/2
VOTARE
SE INFORMATI
Sono critico nei confronti dei leader politici rei, secondo me, di innalzare in modo sconveniente l'appello all'afflusso di massa dei cittadini alle urne per il prossimo referendum. Ammetto di essere controcorrente; da anni il calo della partecipazione alle votazioni è visto come risvolto negativo, si dice che manca senso civico, che sta calando l'impegno politico e sociale degli italiani. Vabbè, non c'è dubbio che c'è qualcosa che non va. Ma non penso che il modo giusto di aumentare l'affluenza alle urne sia dire venite a votare quello che dico io. Mi sembra di rivedere Totò che urla in un imbuto vota Antonio, vota Antonio, vota Antonio. La disaffezione degli italiani alle urne è lampante nei giovani, generazione alla quale ritengo di appartenere. I motivi della disaffezione lo sanno meglio di me i sociologi, quindi non mi permetto di analizzarli, ma un consiglio lo vorrei dare ai giovani, ma anche agli adulti e agli anziani: andate a votare solo se sapete di cosa si parla. Io da italiano mi auguro che a votare ci vadano solo quelle persone; da italiano mi auguro che sia anche solo il 5% a votare (tanto non c'è bisogno di quorum), preferirei che a votare siano pochi, ma buoni. Persone che abbiano capito di cosa si sta parlando e si facciano un'opinione propria, che non sia l'opinione del leader politico, del professore o dell'amico del bar che dice di saperne più di tutti. Dicendo questo ammetto di non avere molta fiducia negli italiani, ammetto che solo il 5% ne sa qualcosa. 5% è un valore buttato lì a caso, potrebbe essere anche più basso, però se ad andare a votare ci andassero solo le persone che hanno letto almeno una volta nella loro vita la Costituzione mi andrebbe bene. E allora le domando signor direttore: secondo lei qual è la percentuale di italiani che ha letto la Costituzione?
Alessio Dal Pos
Conegliano(Tv)
REFERENDUM/3
TORNARE
ALLA DEMOCRAZIA
Il 4 Dicembre prossimo, si chiuderà, speriamo, uno strano periodo per la politica italiana. Periodo che alla fine col referendum è servito a dividere sempre più gli italiani ed i partiti stessi. Una cosa mai vista prima. Con il voto del 4 Dicembre, speriamo, venga reintrodotta di nuovo la democrazia in Italia. Perchè da qualche anno, ormai, era stata latitante. Tutto incominciò con il porcellum, legge elettorale anticostituzionale che riempì le camere di nominati. Si continuò con governanti più o meno tecnici. Finiti poi con i gattopardi di adesso: cambiare tutto, per non cambiare niente perciò, diamo voce al popolo: ritorniamo alla Democrazia.
Adamo Gasparotto
Spinea (Ve)

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