Vaccini, esposti in tre Procure

Giovedì 24 Agosto 2017
UDINE - (li.za.) L'Ufficio scolastico regionale è ancora alle prese e con tempi stretti con l'avvio del nuovo anno tra nomine e organizzazione, quando rientreranno i dirigenti, affronteremo la questione delle vaccinazioni obbligatorie fa sapere la dirigente dell'Usr, Alida Misso. Le scuole, dunque, sono ancora al palo sull'argomento e soprattutto sul delicato passaggio della tutela della privacy che, se riguarda tutti i bambini, può comportare grosse problematiche nei casi di bimbi affetti da patologie, nati da donazione di ovuli o adottati. Sono già diversi gli avvocati al lavoro in Fvg a cui si sono rivolti i genitori di bambini per i quali si vuole chiedere l'esenzione dalle vaccinazioni obbligatorie, ma, come fa sapere la consulente per la privacy Elena Seresin, sull'esenzione va riportata la motivazione, esponendo bambini malati o adottati al rischio che la propria condizione venga conosciuta a scuola. A questo punto potrebbero partire delle diffide alle stesse scuole e soprattutto a quelle che hanno richiesto in anticipo la documentazione come nel caso del comprensorio di Gemona. Le sanzioni sono pesanti e vanno da 6mila a 36mila euro, rappresentando un danno soprattutto per le scuole private. Alcune regioni fanno un cambio di rotta; in Emilia Romagna, ad esempio, l'Ufficio scolastico regionale ribalta la prospettiva: non saranno le scuole a dover mandare alle Asl gli elenchi degli iscritti e la loro situazione vaccinale, dato che questo iter violerebbe la privacy, ma saranno le Asl a verificare lo stato vaccinale dei bambini, mandando poi il certificato a casa delle famiglie, che lo devono poi portare a scuola.
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