Telefonate e appostamenti risarcirà alla ex 40mila euro

Giovedì 27 Aprile 2017
UDINE - (e.v.) Per tre anni avevano intrecciato una relazione sentimentale, ma quando alla fine lei aveva deciso di troncare, lui avrebbe cominciato a tempestarla con telefonate, inviate anche da utenze nascoste, e con improvvise comparse davanti a casa e al luogo di lavoro. Sarebbe arrivato anche a seguirla e minacciarla: Stai giocando con il fuoco, tu sei mia, ti scanno se qualcuno ti tocca, le avrebbe detto. Le telefonate, gli appostamenti, ma anche una serie di continue informazioni su di lei richieste ad amici e colleghi e tentativi di contatti con l'invio di torte e fiori, sono costati ieri una condanna a 2 anni e 10 mesi di reclusione per un 58enne residente nella Bassa, accusato di stalking. Dovrà anche versare alla ex, una ragazza straniera di una ventina d'anni più giovane, costituitasi parte civile con l'avvocato Sara Frattolin, 40mila euro di risarcimento danni. Lo ha stabilito ieri il giudice monocraticodi Udine Paolo Lauteri, dopo il dibattimento, chiusosi con la richiesta di condanna del pm Maria Caterina Pace. Oltre allo stalking, per le condotte succedutesi tra l'estate 2015 e i primi mesi del 2016, all'uomo era contestato anche un caso di violenza privata, poi riqualificata dal giudice come semplice tentativo, per un episodio in cui avrebbe superato l'auto in cui la donna viaggiava con una collega, a cui aveva chiesto di accompagnarla a casa proprio per paura di essere seguita dall'ex. L'avvocato dell'uomo, Lea Acampora, ne aveva invocato invece l'assoluzione per tutti i capi perché il fatto non sussiste e, in subordine, il minimo della pena. «I testi avevano ridotto la portata delle condotte e non è emersa una modifica delle abitudini della vittima», ha sostenuto il difensore, manifestando già l'intenzione di presentare appello.
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