TARVISIO - Dopo dieci anni è di nuovo in corsa per indossare la fascia di primo cittadino. «C'è chi mi ha detto ma perché voler rischiare di rovinare il buon ricordo che hai lasciato? - confessa Franco Baritussio -. Ho risposto che solo chi si impegna sbaglia, ma è un rischio che voglio correre mettendoci tutto l'impegno per fare bene».
Il candidato sindaco di Fratelli d'Italia-Vivi Tarvisio è consapevole non sia facile riproporsi dopo un decennio e «in un momento socio-economico così difficile per la nostra comunità», ma è proprio questo che lo ha spinto a ritornare «non con spirito decubertiniamo, perché non sono qui per partecipare, ma per vincere». L'obiettivo è ritornare a far vivere Tarvisio seguendo tredici punti fondamentali. «Cose semplici perché non serve fare la lista della spesa. Le risorse sono poche e non c'è tempo da perdere. Ci vogliono obiettivi essenziali e sgomberare il campo da ciò che distrae l'elettore».
Tra questi creare il marchio Tarvisio, città della salute che la trasformi in una località di villeggiatura a 360 gradi e per 365 giorni l'anno mettendo in rete attività turistiche e sanitarie». Altro punto fondamentale è la scuola: «Siamo l'unico comune di montagna che offre dall'asilo alle superiori, ma vanno proposti nuovi progetti formativi», il tutto senza dimenticare gli anziani. «Dobbiamo preoccuparci di chi vive qui. Giovani e anziani sono le fasce meno protette. Al momento non si può creare una casa di riposo, ma possiamo fare un centro diurno per non autosufficienti». Baritussio è consapevole che non si potrà buttare via tutto ciò che è stato fatto fino a ora «perché si rischia di fare danni incalcolabili con inversioni di rotta fatte solo per dimostrare che è arrivato il vento nuovo» e in particolare le opere pubbliche «che vanno portate avanti con responsabilità e, se serve, modificate usando la testa».
Tiziano Gualtieri
Il candidato sindaco di Fratelli d'Italia-Vivi Tarvisio è consapevole non sia facile riproporsi dopo un decennio e «in un momento socio-economico così difficile per la nostra comunità», ma è proprio questo che lo ha spinto a ritornare «non con spirito decubertiniamo, perché non sono qui per partecipare, ma per vincere». L'obiettivo è ritornare a far vivere Tarvisio seguendo tredici punti fondamentali. «Cose semplici perché non serve fare la lista della spesa. Le risorse sono poche e non c'è tempo da perdere. Ci vogliono obiettivi essenziali e sgomberare il campo da ciò che distrae l'elettore».
Tra questi creare il marchio Tarvisio, città della salute che la trasformi in una località di villeggiatura a 360 gradi e per 365 giorni l'anno mettendo in rete attività turistiche e sanitarie». Altro punto fondamentale è la scuola: «Siamo l'unico comune di montagna che offre dall'asilo alle superiori, ma vanno proposti nuovi progetti formativi», il tutto senza dimenticare gli anziani. «Dobbiamo preoccuparci di chi vive qui. Giovani e anziani sono le fasce meno protette. Al momento non si può creare una casa di riposo, ma possiamo fare un centro diurno per non autosufficienti». Baritussio è consapevole che non si potrà buttare via tutto ciò che è stato fatto fino a ora «perché si rischia di fare danni incalcolabili con inversioni di rotta fatte solo per dimostrare che è arrivato il vento nuovo» e in particolare le opere pubbliche «che vanno portate avanti con responsabilità e, se serve, modificate usando la testa».
Tiziano Gualtieri