UDINE - La festa della Patria del Friuli «dovrà essere sempre più la festa di tutto il Friuli, dei parlanti friulano, sloveno, tedesco e le altre lingue e dialetti. Ciò sarà evidente sin da questa edizione».
Così ieri il presidente dell'Arlef, l'Agenzia regionale per la lingua friulana, Lorenzo Fabbro, ieri nella sede della Regione a Udine presenti anche l'assessore regionale Gianni Torrenti e il presidente del Consiglio Franco Iacop - ha messo in rilievo il tratto caratteristico di un evento che, dopo essere stato riconosciuto con la legge regionale 6 del marzo 2015, sta diventando patrimonio collettivo e motivo di unità. Come dimostra il luogo ad alto tasso simbolico scelto quest'anno per le cerimonie ufficiali, cioè Sappada, dove domenica 2 aprile si svolgeranno le celebrazioni ufficiali, a partire dalle 10.15 in Borgata Granvilla, con l'esposizione della bandiera. Alle 10.30, nella parrocchiale, l'arcivescovo di Udine, monsignor Andrea Bruno Mazzocato e i vicari delle diocesi di Gorizia e Concordia Pordenone, celebreranno la messa con brani e preghiere in quattro lingue. La cerimonia civile sarà introdotta dalla lettura in tedesco della Bolla dell'Imperatore Enrico IV, che rappresenta l'atto fondativo della Patrie.
«Da quel palco ha detto Iacop - la Regione ribadirà il proprio impegno perché il Parlamento risponda a Sappada sul referendum con il quale a stragrande maggioranza ha chiesto di volersi unire al Friuli». Sappada, ha affermato ieri il sindaco Manuel Piller Hoffer «si aspetta, quanto meno, una risposta definitiva, non può accettare che la questione si risolva con un insabbiamento parlamentare».
Complessivamente nel 2017 sono ben 100 gli eventi collaterali per celebrare i 940 della Patrie. Da Sappada l'Istitût ladin furlan pre Checo Placerean lancerà il concorso per la composizione dell'inno ufficiale della Patria del Friuli e sabato dalla piazza Libertà di Udine, alle 8, partirà la Staffetta delle lingue minoritarie che, attraverso un percorso di 100 chilometri, arriverà a Sappada alle 15.30 del pomeriggio. Festa in diretta su Telefriuli dalle 9.45.
A.L.
Così ieri il presidente dell'Arlef, l'Agenzia regionale per la lingua friulana, Lorenzo Fabbro, ieri nella sede della Regione a Udine presenti anche l'assessore regionale Gianni Torrenti e il presidente del Consiglio Franco Iacop - ha messo in rilievo il tratto caratteristico di un evento che, dopo essere stato riconosciuto con la legge regionale 6 del marzo 2015, sta diventando patrimonio collettivo e motivo di unità. Come dimostra il luogo ad alto tasso simbolico scelto quest'anno per le cerimonie ufficiali, cioè Sappada, dove domenica 2 aprile si svolgeranno le celebrazioni ufficiali, a partire dalle 10.15 in Borgata Granvilla, con l'esposizione della bandiera. Alle 10.30, nella parrocchiale, l'arcivescovo di Udine, monsignor Andrea Bruno Mazzocato e i vicari delle diocesi di Gorizia e Concordia Pordenone, celebreranno la messa con brani e preghiere in quattro lingue. La cerimonia civile sarà introdotta dalla lettura in tedesco della Bolla dell'Imperatore Enrico IV, che rappresenta l'atto fondativo della Patrie.
«Da quel palco ha detto Iacop - la Regione ribadirà il proprio impegno perché il Parlamento risponda a Sappada sul referendum con il quale a stragrande maggioranza ha chiesto di volersi unire al Friuli». Sappada, ha affermato ieri il sindaco Manuel Piller Hoffer «si aspetta, quanto meno, una risposta definitiva, non può accettare che la questione si risolva con un insabbiamento parlamentare».
Complessivamente nel 2017 sono ben 100 gli eventi collaterali per celebrare i 940 della Patrie. Da Sappada l'Istitût ladin furlan pre Checo Placerean lancerà il concorso per la composizione dell'inno ufficiale della Patria del Friuli e sabato dalla piazza Libertà di Udine, alle 8, partirà la Staffetta delle lingue minoritarie che, attraverso un percorso di 100 chilometri, arriverà a Sappada alle 15.30 del pomeriggio. Festa in diretta su Telefriuli dalle 9.45.
A.L.
