Pronto il piano d'emergenza per il dopo-prelievi

Giovedì 27 Aprile 2017
UDINE - (L.Z.) Le vaccinazioni pediatriche continuano a essere sorvegliate speciali. In questi giorni proseguono, parallelamente, il piano straordinario vaccinare-sì e le audizioni sul caso della pediatra dell'Aas 3 operante tra San Daniele e Tolmezzo, dopo che l'Ordine dei medici ha riscontrato nella sua attività un basso indice vaccinale. Il caso risale a circa tre mesi fa e già allora l'Ordine ne aveva dato comunicazione ufficiale. Attualmente una commissione di medici, dopo due audizioni, attende di confrontare i dati a disposizione del distretto presso cui opera la pediatra con le controdeduzioni del legale della dottoressa. «Si tratta di una procedura complessa - fa sapere l'Ordine le audizioni sono ancora in corso». Solo al termine di questo iter la commissione prenderà una decisione sull'opportunità di aprire un procedimento o archiviare il caso, emerso dalle segnalazioni del distretto che aveva riscontrato la bassa frequenza con cui venivano vaccinati i bambini. La pediatra, che non ha rilasciato dichiarazioni, ha fatto sapere attraverso il suo legale di non essere contraria a vaccini e che l'indice vaccinale del 50% è dovuto al fatto che si è imbattuta in tante famiglie che non volevano vaccinare i figli. La stessa Aas 3 presso cui opera la pediatra è impegnata in questi giorni nella task force costituita per verificare l'effettiva vaccinazione su numerosi bambini nel periodo in cui prestava servizio l'assistente sanitaria finita al centro del presunto caso-vaccinazioni a Treviso. Entro domani si raggiungerà quota 200 prelievi con eventuali recuperi il 2 maggio. Già dal 3 maggio saranno disponibili i risultati e, se ci dovessero essere evidenze di un'incompleta vaccinazione si procederà a un piano straordinario di vaccinazioni.

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