Centossessanta seggi allestiti in ogni dove nel Friuli Venezia Giulia, per agevolare quanto più possibile la partecipazione al voto e non perdere, quindi, neppure uno degli intenzionati a partecipare alle primarie allargate del Pd, chiamato a designare il suo segretario nazionale domenica 30 aprile.
È la strategia messa in atto dai Dem regionali, che vogliono cercare di distanziarsi il meno possibile dai 47.645 votanti che nel dicembre 2013 incoronarono Matteo Renzi alla guida del Pd con una percentuale del 66,17%, una cifra stratosferica sebbene già allora leggermente più bassa rispetto alla media nazionale. Una tendenza che potrebbe ripetersi anche questa volta, come ha già lasciato intendere il voto nei circoli, chiusosi con il 60,09% a favore di Renzi (68% la media italiana) e quasi il 38% per Orlando, cioè 15 punti oltre la media italiana. Residuale Michele Emiliano, all'1,56%. Mentre dunque a parole i big ridimensionano l'attenzione sul numero dei partecipanti alle primarie, nella pratica il partito lavora per renderlo significativo.
«Ci stiamo preparando alle primarie organizzando i seggi in modo capillare per garantire la massima partecipazione», ha affermato infatti ieri Salvatore Spitaleri, coordinatore della commissione congressuale, ricordando che domenica i seggi saranno aperti dalle 8 alle 20. I tre candidati saranno accompagnati dalle rispettive liste di candidati all'Assemblea nazionale, ad eccezione di Pordenone dove non c'è la lista collegata a Emiliano. I 160 seggi sono così distribuiti: 16 a Trieste, 22 a Gorizia, 35 a Pordenone e 87 a Udine.
Per votare bisogna recarsi ai seggi muniti di documento di identità e certificato elettorale. Si vota nel seggio collegato alla propria residenza. Sarà necessario dichiararsi elettori del Pd e versare 2 euro come contributo spese. Per alcune categorie di votanti è obbligatoria la preregistrazione online: gli elettori fuori sede, i ragazzi tra i 16 e i 18 anni, i cittadini Ue residenti in Italia e quelli stranieri in possesso del permesso di soggiorno. Per loro la preregistrazione online è indispensabile per poter votare e la si deve fare sul sito www.primariepd2017.it entro le 12 di giovedì 27 aprile, presentandosi poi al seggio con la ricevuta della pre-registrazione online. Il coordinatore della commissione congressuale Spitaleri ha messo l'obiettivo quest'anno a 30mila votanti, con la speranza ovviamente di andare oltre. Poiché nei circoli in Friuli ha votato il 58,8% degli iscritti, cioè circa 2.850 tesserati sui 4.832, l'auspicio è che ciascuno di essi riesca a portare alle primarie del 30 aprile almeno una decina di votati del Pd.
Data per scontata la vittoria di Renzi, si tratterà di vedere a che distanza si piazza Orlando per capire, poi, il peso che potranno avere le diverse anime entro il partito in vista delle amministrative 2017 e delle regionali del prossimo anno.
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È la strategia messa in atto dai Dem regionali, che vogliono cercare di distanziarsi il meno possibile dai 47.645 votanti che nel dicembre 2013 incoronarono Matteo Renzi alla guida del Pd con una percentuale del 66,17%, una cifra stratosferica sebbene già allora leggermente più bassa rispetto alla media nazionale. Una tendenza che potrebbe ripetersi anche questa volta, come ha già lasciato intendere il voto nei circoli, chiusosi con il 60,09% a favore di Renzi (68% la media italiana) e quasi il 38% per Orlando, cioè 15 punti oltre la media italiana. Residuale Michele Emiliano, all'1,56%. Mentre dunque a parole i big ridimensionano l'attenzione sul numero dei partecipanti alle primarie, nella pratica il partito lavora per renderlo significativo.
«Ci stiamo preparando alle primarie organizzando i seggi in modo capillare per garantire la massima partecipazione», ha affermato infatti ieri Salvatore Spitaleri, coordinatore della commissione congressuale, ricordando che domenica i seggi saranno aperti dalle 8 alle 20. I tre candidati saranno accompagnati dalle rispettive liste di candidati all'Assemblea nazionale, ad eccezione di Pordenone dove non c'è la lista collegata a Emiliano. I 160 seggi sono così distribuiti: 16 a Trieste, 22 a Gorizia, 35 a Pordenone e 87 a Udine.
Per votare bisogna recarsi ai seggi muniti di documento di identità e certificato elettorale. Si vota nel seggio collegato alla propria residenza. Sarà necessario dichiararsi elettori del Pd e versare 2 euro come contributo spese. Per alcune categorie di votanti è obbligatoria la preregistrazione online: gli elettori fuori sede, i ragazzi tra i 16 e i 18 anni, i cittadini Ue residenti in Italia e quelli stranieri in possesso del permesso di soggiorno. Per loro la preregistrazione online è indispensabile per poter votare e la si deve fare sul sito www.primariepd2017.it entro le 12 di giovedì 27 aprile, presentandosi poi al seggio con la ricevuta della pre-registrazione online. Il coordinatore della commissione congressuale Spitaleri ha messo l'obiettivo quest'anno a 30mila votanti, con la speranza ovviamente di andare oltre. Poiché nei circoli in Friuli ha votato il 58,8% degli iscritti, cioè circa 2.850 tesserati sui 4.832, l'auspicio è che ciascuno di essi riesca a portare alle primarie del 30 aprile almeno una decina di votati del Pd.
Data per scontata la vittoria di Renzi, si tratterà di vedere a che distanza si piazza Orlando per capire, poi, il peso che potranno avere le diverse anime entro il partito in vista delle amministrative 2017 e delle regionali del prossimo anno.
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