Parrucchiera palpeggiata 38enne condannato

Martedì 22 Novembre 2016
Parrucchiera palpeggiata 38enne condannato
Sarebbe entrato in casa di una donna udinese, invalida al cento per cento, e avrebbe abusato di lei, approfittando delle sue condizioni di minorata difesa. L'uomo, un 27enne di origini marocchine, all'epoca già inottemperante a un ordine di espulsione, è stato rinviato a giudizio nei giorni scorsi dal gup del tribunale di Udine Daniele Faleschini Barnaba. Dovrà difendersi dalle accuse di violenza sessuale, violazione di domicilio e sequestro di persona nel processo che comincerà il prossimo 23 marzo davanti al Tribunale di Udine in composizione collegiale.
Intorno alle 21 della sera del 14 maggio 2015, l'uomo, già conosciuto in precedenza tramite amicizie comuni, avrebbe suonato al suo campanello tre volte, imitando gli squilli che erano soliti fare gli amici della vittima per annunciarsi. La donna aveva dunque aperto la porta di casa, pensando che si trattasse di un'amica, ed era tornata a sedersi in terrazza. In casa era entrato invece il 27enne, che le si sarebbe avvicinato e avrebbe cominciato a palpeggiarla. Ogni tentativo di reazione della donna si sarebbe rivelato inutile. L'uomo le avrebbe impedito di allontanarsi da casa, l'avrebbe spinta in camera da letto e avrebbe abusato di lei, violentandola. Dopo gli abusi l'uomo si sarebbe lavato e sarebbe uscito tranquillamente dall'abitazione. Rimasta sola e comprensibilmente terrorizzata, la donna era uscita di casa, aveva raggiunto l'abitazione del fidanzato e aveva quindi chiamato il 113.
Alla Polizia giunta sul posto aveva fornito subito una descrizione del suo aggressore, probabilmente alterato dall'abuso di alcol, a indicarne il soprannome con cui era conosciuto e a mettere la Squadra Mobile sulle sue tracce, prima di essere accompagnata in Ospedale per essere visitata e medicata. Nella stessa udienza il gup ha condannato a un anno e quattro mesi di reclusione, con l'interdizione perpetua da qualsiasi ufficio attinente la tutela, curatela e amministrazione di sostegno, pena sospesa, un uomo di 38 anni, nigeriano residente a Udine, che il 5 novembre del 2015 palpeggiò la titolare di un salone di bellezza a Tarcento. Quel giorno sarebbe entrato nel salone di bellezza gestito dalla vittima per chiedere l'elemosina. Poi si sarebbe avvicinato alla malcapitata, l'avrebbe bloccata con le braccia e palpeggiata. Avrebbe anche tentato di baciarla ma lei era riuscita a divincolarsi dalla presa e a liberarsi, allontanandolo dai locali. L'episodio gli era costato l'accusa di violenza sessuale, ritenuta sussistente nella fattispecie di cui al fatto di minore gravità.
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