Fedriga studia una sottoscrizione regionale

UDINE - (AL) Una vicenda che «politicamente ci ha rafforzati anche in Friuli Venezia Giulia» e che economicamente «non ci fa paura». Il segretario regionale e capogruppo alla Camera della Lega Nord, Massimiliano Fedriga, commenta così il blocco del conto corrente del partito a seguito della sentenza di primo grado del Tribunale di Genova nei confronti dell'ex leader del Carroccio Umberto Bossi. Insieme all'ex tesoriere Belsito è stato ritenuto colpevole di truffa nei confronti dello Stato e il giudice ha disposto la confisca di 48 milioni al partito.
Sul conto della Lega Fvg c'erano «circa 50-60mila euro», ricostruisce Fedriga. «Un'azione che non si è mai vista, ma che non ci ferma nei confronti di un espressione democratica com'è un partito. In regione racconta la gente ci chiede se abbiamo bisogno di una mano». Perciò il Carroccio Fvg ha già dato mandato ai propri legali di verificare quali siano le modalità più adatte alla circostanze per avviare una sottoscrizione di fondi e non vederseli immediatamente congelare. «Comunque prosegue- siamo abituati a lavorare con pochi soldi e non sarà questa azione a debilitarci». Sul prosieguo della vicenda Fedriga si dice però «ottimista», perché «semmai il partito è parte lesa». È rimasto, invece, «molto perplesso» dalle reazioni «di Renzi e M5S», che ha definito «attacchi persino imbarazzanti».
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