E il marito diventa una vera celebrità in Slovenia

Venerdì 26 Maggio 2017
TARVISIO - (TG) Tra i vari record della coppia Meroi-Benet ce n'è uno davvero particolare e che forse non ti aspetti. Un primato non ufficiale, ma che forse vale molto di più. E che appartiene totalmente a Romano. E non è l'aver sconfitto una malattia che, a tutti gli effetti, può essere paragonata a un Ottomila. Lui, il primo dei sei alpinisti a mettere piede sulla vetta dell'Annapurna, è fusinese doc ma ha origini che varcano il confine e vanno oltre quella riga disegnata dall'uomo che passa poco distante dalla casa di Fusine laghi.
La Slovenia non è solo a un tiro di schioppo, ma scorre anche nelle vene di Romano che ha entrambi i genitori nati all'ombra del Triglav (Tricorno). L'essere italiano non ha di certo cancellato le sue radici, radici che spingono i media sloveni a considerarlo il primo alpinista della giovane repubblica ex jugoslava capace di conquistare tutti gli Ottomila. «È molto felice e orgoglioso di questo - racconta Nives - anche perché Romano è di madrelingua, cultura e tradizioni slovene e sentirsi riconosciuto parte della comunità slovena è per lui una grande gioia». A ciò si aggiunge il fatto che, seppur nel mondo alpinistico venga apprezzato come uno dei maggiori scalatori degli ultimi anni, in Italia è spesso conosciuto per essere il marito di Nives Meroi: «Purtroppo la considerazione che Romano gode in Slovenia - spiega lei con un velo di rammarico - è decisamente superiore a quanto non accada nel nostro Paese». Ma questo, a chi è abituato a scalare senza rendere conto a nessuno e a farlo con estrema umiltà, non pesa. Soprattutto se, gli Ottomila, li ha scalati tutti.

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